TRA VISIONE POLITICA E PRASSI VIRTUOSA
Gestione integrata dei rifiuti: Monfalcone diventa un modello di innovazione e sostenibilità

Due le pubblicazioni specialistiche: su Public Utilities e Azienditalia a cura dell’assessore Venni. Riconosciuti l’approccio all’evoluzione normativa del settore e le scelte amministrative operate.
La strategia politica attuata dal Comune di Monfalcone in materia di gestione del servizio di raccolta differenziata e cleaning urbano diventa materia di approfondimento scientifico del settore a livello nazionale attraverso la pubblicazione di un articolo di settore a firma dell’assessore ai Servizi tecnologici e innovazione, bilancio, pulizia e società partecipate, Paolo Venni. Lo ha fatto sulle riviste “Public Utilities” e “Azienditalia”, entrambe pubblicazioni dedicate agli Enti Locali e ai servizi pubblici.
«L’aspetto innovativo, ritenuto degno di pubblicazione - specifica Venni - riguarda soprattutto la chiave di lettura dell’evoluzione normativa del settore in rapporto alle scelte politiche effettuate dall’amministrazione comunale sul servizio integrato dei rifiuti, basate su una gestione efficiente del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, indissolubilmente legata al concetto fisico di territorio e alla densità abitativa, in cui i cittadini sono “a monte” e non “a valle” dell’attività organizzativa».
La strategia adottata si sviluppa su due assi principali. Quello verticale, con investimenti in tecnologie avanzate e impianti per completare il ciclo integrato dei rifiuti, inclusi il recupero energetico e lo smaltimento. Poi quello orizzontale, attraverso l’ampliamento del bacino di utenza tramite aggregazioni con altri gestori, favorendo economie di scala e riducendo i costi a carico dei cittadini.
«L’obiettivo è coniugare innovazione e sostenibilità economica – rileva ancora l’assessore Venni - grazie agli investimenti in nuove tecnologie, possiamo ridurre i costi di gestione e, di conseguenza, le tariffe per i cittadini, come accaduto per la Tari. Tuttavia, per garantire la sostenibilità di questi investimenti, è necessario un approccio integrato che preveda l’allargamento del servizio su territori più vasti per “diluirne” i costi. Da qui l’esigenza di aggregarsi con altri gestori, di cui Monfalcone si è fatta promotrice fin dall’inizio».
Secondo l’assessore, estendere il servizio su una superficie più ampia consente di ridurre proporzionalmente i costi di gestione. Questo approccio non solo contribuisce a una maggiore efficienza, ma garantisce anche un miglioramento del servizio per i cittadini, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità economica e ambientale. «In definitiva, la scelta della pubblica amministrazione nell’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti è certamente un atto politico, che, tuttavia, non si esaurisce nel semplice concetto di opportunità al quale deve essere associata la consapevolezza della scelta da intraprendere» specifica Venni.
L’introduzione di logiche competitive nella produzione e distribuzione dei servizi pubblici, l’aumento esponenziale dei costi di gestione e delle responsabilità a carico delle amministrazioni pubbliche e un maggior ricorso all’uso delle nuove tecnologie informatiche, hanno mutato l’originale visione statica dell’indirizzo politico racchiuso nella valutazione costi/benefici in un approccio dinamico di stampo manageriale, senza distogliere il fine ultimo, che è il benessere dei cittadini.
«Risulta perciò necessario uscire dalla prassi delle procedure standardizzate e burocratiche, privilegiando una visione innovativa, così come è stato fatto dall’amministrazione di Monfalcone, con l’ex sindaco Cisint che è stato il principale promotore. Si tratta di una scelta politica che ora viene presa come prassi virtuosa da autorevoli riviste dedicate agli enti locali e alla pubblica amministrazione».
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