Il Gay Pride trova consensi nel Goriziano, Turriaco annuncia la sua adesione

Il Gay Pride trova consensi nel Goriziano, Turriaco annuncia la sua adesione

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Il Gay Pride trova consensi nel Goriziano, Turriaco annuncia la sua adesione

Di Redazione • Pubblicato il 06 Mag 2021
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L'amministrazione guidata da Enrico Bullian è la prima in provincia a schierarsi. L'appello al sindaco Ziberna.

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Mancano ancora diversi mesi prima dell'evento conclusivo, che vedrà arrivare a Gorizia e Nova Gorica la sfilata del Gay pride. Nel frattempo, però, alcune amministrazioni locali hanno già iniziato a dare la proprio adesione all'evento. Se Gorizia ha accolto con contrarietà l'iniziativa, mentre la controparte slovena ha dato parere positivo, è Turriaco il primo comune dell'ex provincia a schierarsi pubblicamente a favore. "Oltre ad esprimere agli organizzatori i nostri auguri per un pieno successo - scrivono in una note il sindaco Enrico Bullian e la sua vice Carla De Faveri - vorremmo sottolineare che questa ci sembra un'ottima notizia, anche in considerazione della recente prestigiosa elezione delle due città a Capitale europea della cultura 2025".

"Un'iniziativa come quella del Fvg Pride - sottolineano -, basata sui valori di inclusività, del rispetto di ogni diversità e dell'affermazione delle libertà individuali ben si sposa con quell'idea di un futuro senza più barriere, fisiche ma soprattutto ideologiche, che rappresentano un ostacolo al pieno sviluppo della cultura. Come già nelle precedenti edizioni di Udine e Trieste, annunciamo sin d'ora la nostra adesione alla manifestazione e la disponibilità al patrocinio. Siamo convinti che occasioni come queste, che si sono già caratterizzate negli anni precedenti per una grande gioiosa e pacifica partecipazione di pubblico, possano servire a trasmettere in modo immediato ed efficace il carattere internazionale ed europeista della nostra regione". Il patrocinio è stato proprio concesso in questi giorni. 

La speranza, inoltre, è che tutto ciò possa contribuire "anche a coinvolgere i più giovani, notoriamente più sensibili sul piano dei diritti civili, in una forte azione di crescita individuale e collettiva. Ci auguriamo che il sindaco Ziberna abbia modo di riconsiderare le proprie posizioni, forse troppo frettolosamente espresse, che denotano superficialità di analisi e atteggiamenti pregiudiziali e poco si addicono al primo cittadino di una città aperta al futuro". Oltre al centro bisiaco, nel resto della regione si è unito anche il Comune di Comeglians, guidato dal sindaco Stefano De Antoni, all'entusiasmo per la manifestazione. Il clou è atteso a inizio settembre, dopo un ricco calendario di eventi che partirà a maggio.

Nella foto: un momento del Gay pride a Bologna nel 2012 (Stefano Bolognini/Wikicommons)

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