Galline al macello a causa della salmonella a Savogna d'Isonzo, l'azienda agricola racconta la sua verità

Galline al macello a causa della salmonella a Savogna d'Isonzo, l'azienda agricola racconta la sua verità

La storia

Galline al macello a causa della salmonella a Savogna d'Isonzo, l'azienda agricola racconta la sua verità

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 31 Dic 2020
Copertina per Galline al macello a causa della salmonella a Savogna d'Isonzo, l'azienda agricola racconta la sua verità

Igor Tomsic spiega la situazione che ha coinvolto la sua azienda, la prossima settimana 4mila galline saranno abbattute

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Non è stato certo una fine dell'anno felice per l'allevamento di galline dell'azienda agricola di Igor Tomsic di Savogna d'Isonzo. Poco prima di Natale, infatti, l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina (Asugi) ha scoperto tracce di salmonelle nelle feci di alcuni suoi polli, avviando così l'iter per il loro abbattimento. Al macello finiranno quindi 4mila esemplari, a cui si sommano ulteriori 43mila dell'azienda limitrofa Tomovo di Marko Tomsic, cugino del primo. Inutili i tentativi dei titolari di richiedere controanalisi, puntando sul fatto che i loro animali erano già stati sottoposti al vaccino.

La prossima settimana si procederà con la loro macellazione, quantomeno per la prima azienda. "Avevo fatto fare delle analisi quasi in contemporanea con i test di Asugi - ricorda Igor Tomsic - ed erano anche negative e questo mi fa venire un certo dubbio. Le ripeterò prima di dare vie le galline, anche se ho già deciso per il loro abbattimento, ma i veterinari mi hanno già detto che valgono solo i loro accertamenti". L'imprenditore agricolo, con oltre 50 anni di carriera alle spalle, ha quindi spiegato agli specialisti che forse la causa era "una rimanenza dopo aver fatto la vaccinazione". Alla fine, però, la decisione è stata inamovibile.

Nel caso specifico, le analisi hanno mostrato come la salmonella rintraccia sia "ambientale", ossia presente nell'habitat e non direttamente sugli esemplari o sulle uova. Da qui, quindi, la rassicurazione dei titolari che non esistono pericoli per chi ha già acquistato i prodotti dalle loro aziende. “Volendo potrei tenere le galline fino a fine ‘carriera’ - prosegue Tomsic - ma non mi conviene economicamente. Mi devono ancora confermare la data precisa, ma comunque la prossima settimana andranno al macello”. Ora si punta ad accedere agli indennizzi regionali, ma in ogni caso la somma “aiuta fino a un certo punto e non ti salva, spero almeno di poter ripararmi i polli”.

La perdita economica, ad oggi, non è stata ancora calcolata precisamente. “Devo ancora vedere come fare con le uova che ho ferme e dovrò andare nelle varie aziende per capire quanto riuscirò a ricavarci. Farò più avanti i conti finali”. I fornitori, comunque, “mi conoscono ormai da decenni e ho solo che giudizi positivi, ci deve essere sicuramente una certa fiducia poiché in tutti questi anni non hanno mai avuto problemi con me. Più che altro è il cliente finale che non mi conosce e ha letto la notizia”. Su questo fronte, quindi, ci vorrà un po’ di tempo per tornare a com’era prima: “Spero che la gente torni a darmi fiducia e ad acquistare i miei prodotti”.

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