i concerti
Gorizia, 12 studenti da tutto il mondo con Gadjiev: torna la Masterclass
Nei prossimi giorni lezioni e concerti dei 12 partecipanti, seguiti dal giovane musicista, tra Gorizia e Lubiana. Partecipanti anche dall'Australia.
Alexander Gadjiev (nella foto) torna a Gorizia con la sua Masterclass ma la seconda edizione presenta già alcune modifiche. Questa mattina, il programma è stato presentato al Kulturni dom di via Brass, dove si terranno nei prossimi giorni lezioni e concerti dei 12 partecipanti, seguiti dal giovane musicista - secondo posto al Concorso Chopin di Varsavia - e da suo padre Siavush Gadjiev. Oltre al teatro, infatti, la musica animerà il Trgovski dom di corso Verdi e la Filarmonia slovena di Lubiana, vera novità di quest’anno.
L’anno scorso, la prima edizione aveva visto la presenza di nove studenti da Italia, Slovenia e Giappone. Questa volta, il raggio d’azione si amplia: Mahya Mohammadi (Germania-Israele), Max Luliani (Italia), Paola Possamai (Italia), Oscar Wong (Australia), Yukichiyo Gwendolyn Yokota (Giappone-Germania), Daisuke Yagi (Giappone), Mak Miheve (Slovenia), Maor Sivan (Germania-Iran), Mattia Fusi (Italia), Lian Pucihar (Slovenia), Sergio Scibilia (Italia), Riccardo Burato (Italia). La più giovane ha 13 anni, il più “vecchio” 25 anni.
Alcuni di loro avevano già preso parte all’esperienza 2022, decidendo di replicarla e tornando così a soggiornare a Gorizia dal 14 al 20 luglio. “Come novità - ha illustrato Manuel Figheli, direttore della Glasbena Matica che organizza la manifestazione - ci sarà la collaborazione anche con Imago Sloveniae, decidendo di fare la parte finale a Lubiana. Tutti gli studenti avranno qui lezioni aperte e concerti conclusivi”. Altro partner è l’Officina musica attuale, che ha seguito il progetto fin dall’inizio, presente con Angela Mognol.
“L’obiettivo è lo sviluppo del territorio - ha spiegato -. Siamo ancora in una fase embrionale ma abbiamo già richieste da tutto mondo. Testimonia l’altissima proposta formativa che presentiamo e il seminario sull’improvvisazione che terrà Alexander”. Ci saranno poi collaborazioni con alcuni festival, come la rassegna Seghizzi che vedrà partecipare la Chiara Sanzaro, allieva dello scorso anno, mentre il pianista più talentoso di quest’anno si esibirà anche sul palco di Coseano nel programma de I suoi della nostra terra.
Sottolinenando come sia stato già raggiunto un raddoppio degli iscritti rispetto al 2022, il giovane maestro ha auspicato di poter “riportare a casa ciò che il mio percorso mi ha offerto in questi anni, tra Berlino, Salisburgo e Stoccarda”. Per Gadjiev, “con la musica si possono fare tante cose, non è solo un hobby e si può vivere di musica. È un modo per connettere le persone, che non sia una cosa per pochi eletti ma che si appassionino”. Fare il percorso con suo padre risponde poi alla volontà di offrire un momento di maggiore esperienza e uno di maggiore esplorazione.
La Masterclass è aperta a curiosi e passionati, che potranno seguire le lezioni e il seminario a titolo gratuito. I partecipanti - che saranno seguiti ognuno per cinque lezioni da un’ora l’una - avranno l'opportunità di esibirsi in quattro concerti durante la Masterclass: presso l'azienda agricola Annalisa Zorzettig a Spessa di Cividale (17 luglio) e il Kulturni dom di Gorizia (18 luglio), e due in Slovenia, presso la prestigiosa Sala grande della Filarmonia Slovena di Lubiana (19-20 luglio). Appuntamento in musica anche con il concerto Borderless Quartet del 9 luglio al Parco del municipio di Gorizia, alle 20.30.
Musica internazionale con "Sconfinamenti"
Un evento, quest'ultimo, che vuole testimoniare la vicinanza dei musicisti del territorio a Go!2025. Al concerto parteciperanno quattro giovani musicisti italo-sloveni, che hanno studiato per molti anni, oltre che nei loro paesi di origine anche in Austria e Germania, raggiungendo risultati di grande rilievo: Andraž Golob, Erica Piccotti, Nejc Kamplet e Stefano Mesaglio eseguiranno un brano di raro pregio, “Il Quartetto per la fine del Tempo” di Oliver Messiaen realizzato dal compositore francese in un campo di prigionia a Görlitz nel 1940.
Si tratta di una musica piena di speranza e di luce, che dimostra come anche nei periodi più bui l’uomo sia in grado di trovare risorse inaspettate. La mente e l’anima dell’iniziativa è Alexander Gadjev, che ha fortemente lavorato affinché si potreste verificare questa grande occasione musicale per la città e per il territorio. La serata aprirà così il festival “Prečkanja-Sconfinamenti” con il concerto a ingresso gratuito.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.
Occhiello
Notizia 1 sezione
Occhiello
Notizia 2 sezione
















