la cerimonia
Furono deportati in Germania durante la guerra, ricordati quattro militari della provincia di Gorizia

Consegnate ai loro familiari le medaglie d'onore del Presidente della Repubblica. Cerimonia breve a causa della pandemia.
Cerimonia breve e con poche persone quella svoltasi questa mattina in Prefettura a Gorizia, per la consegna delle medaglie d'onore conferite con decreto del Presidente della Repubblica a cinque persone residenti sul territorio. Il riconoscimento è in memoria dei loro cari, deportati come prigionieri militari in Germania durante la Seconda guerra mondiale e vittime di sopprusi e violenze da parte dei nazisti.
Presenti nella sala delle cerimonie di Palazzo Torriani solo il Prefetto, Massimo Marchesiello, e i famigliari dei reduci che oggi non ci sono più a ricordare il proprio passato, in particolare nella Giornata della memoria che cade oggi.
L'onorificenza è stato così consegnata a Rosa e Paola Lazzari, in memoria del padre Riccardo, natio di San Pier d'Isonzo e internato militare nel campo di concentramento di Zittau; Dario Nicolausig, in memoria del padre Silvano, originario di Gradisca d'Isonzo; Giuseppe Trischitta, in memoria del padre Domenico e natio di Gorizia, internato nel campo di concentramento di Markt Pongau a Siehe Kuckseite, vicino Bonn; e Giuseppe Dellisanti, in memoria del nonno Pasquale di Gorizia, internato nel campo di concentramento di Velbert.
Un ulteriore cerimonia si terrà sabato, questa volta però in forma strettamente personale e riservata, a causa dell'assenza di oggi uno dei partecipanti.
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