il lutto
Fu il mister dei record a Gradisca e Monfalcone, muore a 73 anni Giuliano Zoratti

Ammalato da tempo, militò anche nella Pro Gorizia. Fu il secondo di Giacomini per un decennio, i successi in Friuli.
Anche Gorizia e la provincia piangono Giuliano Zoratti, spentosi la scorsa notte a 73 anni dopo una lunga malattia. Ex calciatore e allenatore, aveva legato parte della sua carriera alla Pro Gorizia, di cui vestì la maglia negli anni Settanta, dopo una breve militanza negli anni precedenti nell’Udinese in Serie C. In riva all’Isonzo iniziò anche il suo percorso come allenatore, guidando i biancoblu per un anno in Serie D, arrivando decimo. Poi ci fù la chiamata di mister Massimo Gacomini, che lo volle come suo vice allo stadio Friuli.
Il legame con Gorizia si riallaccio nel 2003, guidando la squadra dopo la rifondazione e portandola al quarto posto in Eccellenza. Tornando ai decenni precedenti, seguì l’allenatore e amico per quasi un decennio in giro per l’Italia, sedendo sulle panchine di Milan, Torino, Napoli, Triestina e Perugia. Nel 1986, ecco arrivare una nuova occasione come allenatore in prima, a capo della storica Pro Vercelli in Serie C2. Quattro anni dopo si trasferì alla Massese, quindi di nuovo alla Triestina, Livorno, fino ad ottenere la promozione in B con la Reggina.
Poi ci furono l’Avellino, l'Alessandria, la Juve Stabia, il Novara e molte altre. Tornò in regione nel 2000, chiamato ad allenare la Cormonese in Eccellenza per un anno. Poi fu la volta dell’Itala San Marco in Serie D, seguito dal Jesolo nella stessa serie e in C2. Ritornerà a Gradisca d’Isonzo nel 2006, rimanendovi sei anni e ottenendo la storica promozione nella Lega Pro Seconda Divisione, rinunciandovi però nel 2010, ripartendo da zero nei dilettanti. Zoratti, però, rimase ancora due anni, prima di passare all’Ufm Monfalcone. Qui vinse l’Eccellenza nel 2013 e stappo il pass per la Serie D.
Nella città dei cantieri restò fino a quando la società non fallì, dovendo riazzerare tutto e ripartire dalla Terza categoria. Per il mister, però, si erano aperte le porte del Lumignacco, penultima esperienza prima della conclusione con la nuova ISM Gradisca. Il suo rapporto finì nel 2019, lo stesso anno in cui la società retrocesse dalla Promozione alla Prima categoria. Opinionista per Telefriuli nelle trasmissioni legate all'Udinese e al calcio dilettanti, molti oggi lo ricordano per la sua competenza e professionalità.
Tra chi lo ricorda con affetto, c'è l'assessore regionale allo sport, Tiziana Gibelli: "Giuliano Zoratti è stato una parte importante della scuola calcistica della nostra regione, patria di grandi calciatori e allenatori. Il mondo del calcio e dello sport tutto della regione Friuli Venezia Giulia saluta un bravo allenatore che ha saputo guidare e portare a grandi risultati molte squadre della nostra regione e non solo e che ha lasciato un ricordo indelebile sia tra i giocatori che tra i tifosi. Ciao Mister".
Nella foto: Zoratti ai tempi dell'Ufm
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