Frattura nella minoranza a Capriva, nasce un nuovo gruppo di giovani che guarda a Gorizia

Frattura nella minoranza a Capriva del Friuli, nasce un nuovo gruppo di giovani che guarda a Gorizia

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Frattura nella minoranza a Capriva del Friuli, nasce un nuovo gruppo di giovani che guarda a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Mar 2021
Copertina per Frattura nella minoranza a Capriva del Friuli, nasce un nuovo gruppo di giovani che guarda a Gorizia

Dopo il voto del bilancio, arriva la scissione dei consiglieri Michelutti e Dosso. Botta e risposta con la capogruppo Nadali.

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Dopo la decisione di astenersi dal votare il bilancio nell’ultimo consiglio comunale, è arrivata la frattura definitiva all’interno della minoranza a Capriva del Friuli. I consiglieri Luca Michelutti e Rossella Dosso, eletti con la civica #SostenereCapriva della candidata sindaco Roberta Nadali, hanno infatti deciso di creare un gruppo loro. Si chiamerà Capriva 3.0, nome certamente ispirato dall’associazione di cui entrambi fanno parte, Gorizia 3.0. E proprio al capoluogo i due giovani guardano con interesse, puntando a costruire qualcosa di più ampio di una sola realtà politica comunale, anche in vista dell’appuntamento con la Capitale europea della cultura 2025.

Gli stessi Michelutti (nella foto, in alto) e Dosso (in basso) si dicono “consapevoli delle forti potenzialità di Gorizia, non sviluppate compiutamente per l’inadeguatezza della classe politica al governo della città e per l’incapacità delle istituzioni di valorizzare il suo patrimonio storico, culturale, identitario ed economico né di salvaguardarne le prerogative”. Da qui, l’obiettivo di rappresentare le istanze locali correlate ma non solo. La città è anche vista come “volano di crescita, non solo turistica, per l’intero territorio Goriziano, attraverso un’azione che coinvolga tutte le istanze amministrative, in particolare la Destra Isonzo e l’area del Collio”, impegnati con la candidatura Unesco.

“Il Comune di Capriva - proseguono i due - può dare un contributo significativo attraverso la valorizzazione delle sue eccellenti realtà produttive in campo viti-vinicolo, enfatizzando non solo le vicende che hanno accompagnato nel loro percorso storico Villa Russiz, il Castello di Spessa e Russiz Superiore, conosciute nel mondo, ma approfondendo altresì la storia del paese la quale - sebbene ‘minore’ - si richiama ad una società rurale che durante il suo plurisecolare percorso storico ha sviluppato dei valori identitari distintivi cui la comunità orgogliosamente si richiama. E che hanno trovato espressione nell’impegno dei caprivesi distintisi in campo artistico, musicale e letterario”.

Infine, un primo manifesto dei loro obiettivi, con una stoccata alla minoranza: “Il neo-costituito gruppo consiliare intende caratterizzarsi per un’opposizione costruttiva che l’inadeguatezza politica e l’acritico appiattimento sulle posizioni della maggioranza di una parte della lista #SostenereCapriva non permettevano di poter sviluppare congiuntamente, mentre il voto favorevole per il bilancio di previsione - espresso dalle rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia senza il supporto di alcuna motivata argomentazione - rende insanabile la frattura determinatasi”.

Dall'ormai ex forza alleata arriva quindi la replica: "Apprendiamo senza troppo sorprenderci - spiega Nadali - della loro decisione, poiché da tempo vi era un’evidente mancanza di visione condivisa e collaborazione poiché effettivamente troppo impegnati a svolgere il loro ruolo di Masaniello della situazione su Gorizia 3.0 e realizzare quel progetto politico, di cui ora hanno finalmente scoperto le carte. Da oggi in poi saranno finalmente liberi e meno condizionati nell’andare alla ricerca di voti soffiando sul fuoco. Questo modus operandi non può definirsi costruttivo e non ci appartiene".

"Evidentemente - prosegue l'ex candidata sindaco - l’esercizio della loro attività oppositoria di minoranza politica si correlava essenzialmente al solo proseguimento degli obiettivi politici personali e non nell’interesse del paese. Per il resto, è inutile stare troppo a rispondere a qualsivoglia provocazione, dal momento che i loro fini si sono ormai palesati. Io e la consigliera Michela Manera rimaniamo e siamo forza di opposizione nella convinzione di poter votare provvedimenti utili per il paese.

I due consiglieri - classe '99 - sono stati anche tra i promotori della raccolta firme contro il senso unico in corso Italia a Gorizia. Entrambi membri della già citata associazione Gorizia 3.0, fondata dall’ex assessore alla cultura di Gorizia, Antonio Devetak, hanno anche avuto esperienza politica nei giovani di Forza Italia. Studenti universitari in campi distinti - Michelutti a Medicina, Dosso ad Economia aziendale - presso l’ateneo di Udine, rivestono ruoli anche in associazioni ed enti. Dosso, infatti, è membro del consiglio di amministrazione del Teatro stabile friulano.

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