Le indagini
Frana di Brazzano, la Procura di Gorizia apre un fascicolo contro ignoti: tra i reati omicidio colposo plurimo e disastro colposo
Sui corpi di Quirin e Guerrina sarà disposta l'autopsia. 84 persone sono ancora sfollate e l'area è ancora interdetta. Ufficio postale chiuso fino al 25 novembre.
È di poco fa la notizia che la Procura della Repubblica di Gorizia, «anche in considerazione della dolorosa perdita di vite umane, sulla scorta delle informative di polizia giudiziaria del corpo dei Vigili del Fuoco e dell’Arma dei Carabinieri, ha aperto un procedimento penale contro ignoti per i delitti previsti e puniti dagli artt. 81 e 589 c.p. (omicidio colposo plurimo), dagli artt. 426 e 449 c.p. (inondazione, frana o valanga colposi) e dagli artt. 434 e 449 c.p. (crollo o altro disastro colposo)».
È quanto ha reso noto la stessa Procura in una nota diffusa oggi pomeriggio che aggiunge: «Considerata la segretezza che contraddistingue le indagini penali, si reputa di poter aggiungere a quanto sopra solo che, nei tempi consentiti dal rispetto delle norme di rito, verrà disposta l'autopsia sui corpi delle due povere vittime».
Così parte anche il versante giudiziario per i fatti che, nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 novembre, hanno perso la vita a Brazzano di Cormons Quirin Kuhnert, 32enne, e l’83enne Guerrina Scokaj. Dunque, saranno i Vigili del Fuoco e i Carabinieri a raccogliere gli elementi necessari per stabilire se vi siano state responsabilità di terzi nella tragedia che ha colpito la comunità del piccolo paese.
In sostanza, bisognerà capire se l’evento si poteva prevedere, se un eventuale allarme avesse potuto salvare i due deceduti, se vi fossero avvisaglie. Le ipotesi di reato sono varie, dall’omicidio colposo plurimo, crollo o altro disastro colposo e inondazione, frana o valanga colposa.
Nel paese, però, rimangono fuori casa ancora 84 persone che sono state evacuate per ragioni di sicurezza a causa della frana che si è staccata dalla collina mentre c’è da capire se vi saranno novità nella riunione del Comitato regionale per le emergenze in corso a Palmanova nel pomeriggio di oggi, 19 novembre. Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato lo stato di emergenza nazionale.
Va detto, infine, che Poste Italiane ha fatto sapere che, da oggi fino al 25 novembre, l’ufficio postale di Brazzano, sito in via XXIV Maggio, resterà chiuso a causa delle conseguenze della recente calamità naturale che ha interessato la zona, al momento non raggiungibile.
Durante il periodo di chiusura, per tutte le operazioni postali e finanziarie, compreso il ritiro delle raccomandate, la clientela di Brazzano potrà rivolgersi all’ufficio postale di Cormons, sito in via Cumano, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 13.35 e il sabato, dalle 8.20 alle 12.35. La Prefettura di Gorizia fa sapere che da informazioni assunte presso la Procura della Repubblica «non c’è alcuna area sottoposta a sequestro nella zona interessata dalla frana nella frazione di Brazzano in Comune di Cormons.
Foto di Mattia Zucco.
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