Foucault, Tobino e Basaglia: tre visioni sulla follia tra scienza e arte a Goriza

Foucault, Tobino e Basaglia: tre visioni sulla follia tra scienza e arte a Goriza

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Foucault, Tobino e Basaglia: tre visioni sulla follia tra scienza e arte a Goriza

Di Redazione • Pubblicato il 14 Set 2024
Copertina per Foucault, Tobino e Basaglia: tre visioni sulla follia tra scienza e arte a Goriza

Sabato 21 settembre l'evento in via Vittorio Veneto. L’obiettivo è riflettere sui vari approcci storici e contemporanei riguardo al trattamento del disagio mentale.

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Appuntamento sabato 21 settembre, dalle 10 alle 13, al Centro di salute mentale Alto Isontino di Gorizia con un evento dedicato proprio al disagio mentale. Il convegno, intitolato "Foucault, Tobino, Basaglia e il disagio mentale nella contemporaneità", è organizzato dall’associazione "Le Ombre – Desto o son sogno?", in collaborazione con Ama–Linea di Sconfine e lo stesso presidio sanitario dell'Asugi, nella cornice di Parco Basaglia. L’obiettivo è riflettere sui vari approcci storici e contemporanei riguardo al trattamento del disagio mentale, con un confronto tra tre figure centrali della psichiatria e del pensiero filosofico: Michel Foucault, Mario Tobino e appunto Franco Basaglia.

L’evento in via Vittorio Veneto offrirà una prospettiva multidisciplinare su come queste personalità hanno influenzato il modo in cui la società e le istituzioni si rapportano alle persone con malattie mentali. Attesa la partecipazione di esperti nel campo della psichiatria, filosofia e psicologia, tra cui Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino; Marco Bertali, psichiatra dell'associazione Ama, il filosofo Marco Carniello e lo psicologo e psicoterapeuta Andrea Vianello dell’associazione Imaginalis. I relatori analizzeranno come la società ha affrontato e continua ad affrontare le problematiche legate alla salute mentale, con particolare attenzione alla contrapposizione tra Mario Tobino e Franco Basaglia.

Questi sono stati due psichiatri italiani che hanno presentato visioni differenti sul tema della gestione della malattia mentale. Uno dei momenti centrali del convegno sarà l’intervento di Marco Carniello, che approfondirà il pensiero di Michel Foucault, concentrandosi sulla sua opera "Storia della follia". Il pensatore francese rifletteva su cosa fosse accaduto ai "folli" nel corso della storia e quale spazio la società moderna riserva loro. La sua analisi delle pratiche di esclusione e reclusione invita ancora oggi a riflettere sul sistema contemporaneo di trattamento della follia.

Isabella Tobino illustrerà le somiglianze e le differenze tra le visioni di suo zio Mario Tobino e quelle di Franco Basaglia. Sebbene spesso visti come antagonisti, i due condivisero un approccio umanistico nei confronti dei malati, con divergenze acuite da fattori politici, ma entrambi hanno avuto un impatto indelebile sulla psichiatria italiana. Marco Bertali parlerà dell'eredità di Basaglia, la cui lotta per la chiusura dei manicomi ha segnato una svolta in Italia, sottolineando l'importanza di un approccio olistico che si concentri sulle risorse interiori e spirituali dei pazienti.

Andrea Vianello esplorerà cosa significhi oggi soffrire di malattie mentali, evidenziando la complessità della loro definizione e la necessità di una visione terapeutica che tenga conto delle dimensioni simboliche e sociali del disagio psichico. Nuove frontiere terapeutiche e sociali potrebbero offrire un approccio più integrato e umano alle malattie mentali. Il convegno offrirà anche momenti di espressione artistica, con letture tratte dalla raccolta "Per le antiche scale" (1972) di Mario Tobino, eseguite da attori dell’associazione organizzattrice. Questo testo semi-autobiografico riflette l’esperienza di Tobino come psichiatra in un manicomio. Federico De Giovannini arricchirà l'evento con esibizioni musicali, creando un'atmosfera che stimolerà la riflessione e il coinvolgimento emotivo.

Foto Archivio Rai

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