Fotovolatico in aeroporto, l'ex sindaco di Ronchi critica il nuovo accordo

Fotovolatico in aeroporto, l'ex sindaco di Ronchi critica il nuovo accordo

la posizione

Fotovolatico in aeroporto, l'ex sindaco di Ronchi critica il nuovo accordo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 18 Nov 2022
Copertina per Fotovolatico in aeroporto, l'ex sindaco di Ronchi critica il nuovo accordo

L'ex primo cittadino critica l'accordo: «Era meglio trovare allacciare l’illuminazione pubblica».

Condividi
Tempo di lettura

Sono passate quasi due settimane dall'ultimo consiglio comunale di Ronchi dei Legionari. Tra i diversi punti all’ordine del giorno, si è parlato dell'atto aggiuntivo al diritto di superfice del polo intermodale, e nello specifico della proroga alla concessione la cui scadenza è passata dal 2036 al 2049. Ad occuparsi di questa materia, a fine 2016, era stata già l'amministrazione del sindaco Livio Vecchiet che, ora all'opposizione, ha fatto notare che dall'epoca lo scalo "ha cambiato pelle" e da società pubblica è diventato privato e attualmente viene gestito dal più grande fondo finanziario.

Il F2i di Milano si occupa di infrastrutture e di risollevare dal punto di vista economico il polo regionale. Il fondo in questione inoltre gestisce altri scali aeroportuali e oltre mille antenne per la telefonia mobili. A fare delle precisazioni sul punto approvato in Aula è proprio l'ex primo cittadino che ricorda alcuni passaggi. "A fine anno 2021 - spiega Vecchiet - la Regione ha comunicato al Comune di essere disponibile a versare un contributo di 3 milioni di euro a favore dell’aeroporto per la costruzione di un impianto fotovoltaico con una potenza di 1,8 Megawatt pari alla produzione di 1.800 Kilowatt di energia giornalieri".

"Per la Regione - rimarca - chiaramente non era possibile versare quella cifra all’aeroporto in quanto si trattava ormai di una società privata". L'ex sindaco fa quindi notare che è stata elaborata una 'giustificazione giuridica' affinchè il contributo venisse assegnato alla municipalità ronchese che a sua volta avrebbe dovuto trasmettere il contributo ad Aeroporto Spa. Sostanzialmente l'impianto fotovoltaico, che sorgerà nell'area in questione, sarà in grado di abbattere i costi di gestione energetica grazie a soldi pubblici erogati dalla Regione, di cui però ha beneficiato una società non pubblica".

"All’interno dell’accordo sul diritto di superficie - prosegue -, che viene protratto dal 2036 al 2049, al nostro comune vengono concessi gratuitamente 10mila kilowatt annui, circa l'1,5% del totale, per eventualmente ricaricare autovetture elettriche per un valore annuale pari a 5.100 euro, quindi infinitamente minimo. Chiaramente il comune ad oggi non è dotato di vetture elettriche, in pratica saremo costretti ad acquistarne una o più ai costi elevati attuali, per usufruire del 'finto regalo' che Aeroporto Spa ci farà una volta completato l’impianto fotovoltaico".

"Purtroppo ad oggi non si capisce con quali risorse economiche andremo ad acquistare nuove vetture elettriche" così l'ex primo cittadino. "A nostro parere era meglio trovare un accordo per allacciare l’illuminazione pubblica della nostra zona artigianale, e via Aquileia posta lungo il polo intermodale fino al 2049 sgravando i costi correnti del nostro bilancio. Inoltre nell’atto aggiuntivo non si parla di cosa succederà nel 2049 - fa notare sempre Vecchiet - quando l’impianto completamente esaurito sarà restituito al nostro comune, e ci chiediamo chi pagherà lo smaltimento di centinaia di pannelli solari, nessuno lo sa".

Nell’atto aggiuntivo non è menzionata l'installazione di un’antenna della telefonia mobile prevista dal piano comunale presso il polo intermodale, che peraltro l'amministrazione precedente voleva collocare su un terreno di sua proprietà per ottenere l’affitto annuale a favore delle casse pubbliche. Vecchiet fa infine alcune altre precisazioni: "Nell’atto aggiuntivo si parla anche di piste ciclabili che saranno realizzate, limitrofe al polo intermodale, che però erano già previste da Fvg Strade, quindi non è che l’aeroporto fa un piacere al Comune".

"A nostro parere l’unica cosa che il comune ha ottenuto parzialmente, e solo in fase sperimentale, riguarda la gratuità del parcheggio a favore dei cittadini di Ronchi che usufruiscono del parcheggio, ma si tratta di poche decine di lavoratori pendolari. Riteniamo che questo atto aggiuntivo andasse rivisto in un'ottica di maggior tutela per il nostro comune al quale sono state riconosciute solo le briciole di un accordo, stilato esclusivamente a favore di una società privata, una scelta per noi paradossale da parte di questa amministrazione comunale" conclude.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×