Fotonotizia - Gorizia e Nova Gorica unite nella Via Crucis Transfrontaliera

Per rendere omaggio alla Capitale europea della cultura 2025, che unisce Nova Gorica e Gorizia, l’arcidiocesi goriziana ha deciso che la Via Crucis di quest’anno sarebbe stata transfrontaliera. I fedeli si sono riuniti venerdì davanti alla chiesa di Maria Santissima Regina, nel rione di Sveta Gora, da dove si sono incamminati lungo via Caprin fino a piazza Europa / Transalpina, per poi proseguire oltre l’ex valico di confine tra via Škabrijelova e via Erjavčeva fino al monastero di Castagnevizzza. La Via Crucis è stata organizzata dal decanato di Gorizia insieme all’Ordine francescano secolare di Gorizia e Nova Gorica. Vi hanno preso parte scout di entrambe le parti del confine (tra cui anche membri della SZSO), sacerdoti di Gorizia e Nova Gorica, volontari della Caritas e membri di diversi gruppi e cori parrocchiali. La celebrazione è stata guidata dall’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, e dal vicario della diocesi di Capodistria per la Capitale europea della cultura 2025, Bogdan Vidmar.