L'annuncio
Fossalon, serve la deroga per la prima elementare con 10 iscritti
Avviato il dialogo con la Regione per poter avviare ugualmente una classe nonostante i pochissimi iscritti.
La scuola elementare di Fossalon non rischia la chiusura. Almeno per ora, ma c'è una possibilità concreta che si vada in questa direzione viste le scarse iscrizioni alla prima classe per il prossimo anno scolastico 2022/2023. Allo stato attuale dei fatti, i nuovi iscritti ammonterebbero a 10, come riportato dalla segretaria didattica del plesso, e non permetterebbero di formare la nuova classe.
Dalla sede della Piccola isola, si evidenzia come non sia stato possibile formare una classe con dieci studenti. Per cui, dalle attuali quattro sezioni, si passerebbe a tre e i dubbi sulla sopravvivenza della struttura in questione sono forti, si apprende dal corpo docente. Dal canto suo, il dirigente scolastico professor Enrico Tombini, preside dell'istituto comprensivo Marco Polo del quale fa parte anche la primaria di Fossalon, parla di passaggi di natura burocratica e amministrativa ancora in corso.
A farsi carico della situazione in prima linea è la politica. Infatti la discussione nel merito è entrata nel consiglio comunale dello scorso 19 aprile a Grado quando il sindaco Claudio Kovatsch ha dichiarato di aver incontrato le famiglie coinvolte, di aver ascoltato le loro esigenze ed istanze. Si stanno quindi esaminando tutte le soluzioni possbili per questo tema scottante.
Ad impegnarsi per dare delle alternative sul caso Fossalon è anche l'assessore all'istruzione Raffaella Fiormaria Marin che, intervenendo martedì scorso nell'assise cittadina, ha ribadito che il funzionamento della scuola è interesse di tutti per la qualità dei servizi che garantisce alle famiglie che sono - per Marin stessa - il primo pilastro della società da mettere al centro dell'azione amministrativa.
"È pertanto obbligatoria una pianificazione di politiche incentivanti la natalità e la nascita di nuove famiglie, patrimonio irrinunciabile. Le statistiche allarmanti ci inducono a costruire politiche orientate al sostegno dei nuclei familiari alla cura, all'istruzione e alla soddisfazione dei bisogni, a partire dalle categorie più fragili. Siamo intervenuti con nuovi contributi e trasferimenti a famiglie disagiate e soggetti a rischio di esclusione sociale, ed abbiamo incrementato il triennio per compartecipazione interventi assistenziali o contratti di servizio pubblico ai disabili" ha dichiarato l'assessore all'istruzione.
Inoltre Marin, entra ancora nello specifico dicendo: "Il tema che ha spiazzato ogni programma di previsione, è stato il numero insufficiente dei bambini iscritti alla classe prima presso la scuola elementare di Fossalon. Una scuola di eccellenza che rappresenta il fiore all'occhiello della nostra isola; una scuola a tempo pieno studiata per agevolare le attività lavorative dei genitori e non solo residenti nella località; una struttura inserita nel verde con ampi spazi di svago e preziose particolarità come il piccolo orto che intende promuove non solo conoscenza didattica, ma l'amore per la terra e per ogni forma di vita, sia esso un germoglio o piccole creature utili alla terra".
"In un incontro - ha aggiunto -, ho personalmente rivolto il mio appello al presidente Fedriga e all'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen, per spiegare le difficoltà derivate dall'insularità e dalle aree isolate e penalizzate, come Fossalon; con positività di pensiero, sto attendendo risposta da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale, ma anche da Roma, dove ho speranzosamente indirizzato le mie istanze. Rimango in attesa e nel mentre, continuerò a consultare chiunque possa in qualche modo,aiutare la causa".
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