La scoperta ieri
Tentano di forzare l'entrata al Bunker del San Michele a Savogna d'Isonzo ma il lucchetto resiste
Il comitato che gestisce il sito dal 2015 si dice stupito del tentativo di effrazione dal momento che il bunker è visitabile. Numerosi altri siti sono, però, in abbandono e lasciati ad atti di vandalismo.
Brutta notizia ieri per il comitato che dal 2015 gestisce il Bunker del San Michele nell'omonima località di San Michele del Carso - Vrh in comune di Savogna d'Isonzo. Lo stesso bunker ha subito un tentativo di effrazione, in particolare ad uno degli ingressi. “Ignoti si sono accaniti sui lucchetti, danneggiandoli”, spiegano dal comitato. “La buona notizia è che adeguati accorgimenti hanno scongiurato ogni accesso ai locali. Abbiamo subito riparato il danno e sporto denuncia. Rimane il dispiacere per un gesto incommentabile. Pur essendo un'evenienza nei confronti della quale ci siamo sempre tenuti pronti, la ritenevamo ormai improbabile”.
Sono numerosi i siti in abbandono non solo risalenti al periodo delle due guerre mondiali ma anche alla Guerra Fredda, spesso in balìa di vandalismo e saccheggiamenti. Il comitato del Bunker di San Michele – Vrh si dice “molto sorpreso da come qualcuno abbia voluto prendere di mira un sito liberamente visitabile (covid permettendo) e in attiva e palese manutenzione”. Di fatto il comitato aveva da poco provveduto al taglio della vegetazione infestante nella zona.
Nonostante questo spiacevole evento, “il nostro impegno prosegue invariato. Le attuali circostanze ci impongono di rimandare ancora le aperture al pubblico, ma abbiamo nuovi approfondimenti in preparazione che non si faranno attendere a lungo”, concludono.
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