LA STORIA
Formentini tra diplomazia e religione, prorogata la mostra ad Aiello del Friuli

Grande interesse per l’esposizione dedicata alla storica famiglia friulana. Tempo fino a fine giugno per visitarla al Museo della Civiltà Contadina.
È stata prorogata fino a fine giugno la mostra “I Formentini tra XVI e XVII secolo: ruoli politici e religiosi nell’Ordine Teutonico e nel Patriarcato di Aquileia, fra Gorizia, Lubiana e la Corte viennese”, allestita presso il Museo della Civiltà Contadina del Friuli Imperiale ad Aiello del Friuli. L’esposizione, inaugurata lo scorso 3 maggio, ha già attirato numerosi visitatori interessati a scoprire il ruolo della famiglia Formentini nel panorama politico, religioso e diplomatico dell’Europa centro-orientale tra Cinque e Seicento.
Composta da dieci pannelli con testi esplicativi e immagini storiche, la mostra offre un affascinante affresco della nobiltà friulana e della sua influenza presso la Corte degli Asburgo, il Patriarcato di Aquileia e l’Ordine Teutonico. Tra i protagonisti del percorso spiccano Leonardo e Francesco Formentini, entrambi a capo di commende e baliaggi dell’Ordine Teutonico — tra cui Precenicco — che all’epoca cercava di costituire un proprio stato tra Carinzia e Slovenia. Francesco, in particolare, fu Capitano di Gradisca dal 1592 al 1613, esercitando giurisdizione anche su Aiello.
Figura di spicco anche il loro cugino Giuseppe Formentini, arcidiacono di Gorizia tra il 1594 e il 1597 e successivamente Vicario imperiale presso il Patriarca di Aquileia, che testimoniò il legame stretto tra la famiglia e le istituzioni religiose e politiche del tempo.
Di particolare rilievo è anche la sezione dedicata alle donne Formentini, un aspetto finora poco esplorato dalla storiografia. Tra queste, la baronessa Anna Maria Formentini, nata von Rohrbach, che fu maggiordoma maggiore dell’imperatrice Eleonora Gonzaga tra il 1622 e il 1625. Le sue figlie furono damigelle d'onore, mentre altre parenti entrarono nell’Ordine delle Dame della Croce Stellata, fondato nel 1668 dall’imperatrice stessa.
L’esposizione è visitabile gratuitamente fino alla fine di giugno. I visitatori potranno anche accedere, tramite QR code presente sui pannelli, a una serie di dieci podcast che approfondiscono i temi della mostra, disponibili sul sito www.topvoice.it/formentini.
Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, grazie ai fondi per la divulgazione umanistica, e vede tra i partner il Comune di Gorizia, il Comune di Gradisca d’Isonzo, la Fondazione Aquileia e l’Accademia Jaufrè Rudel.
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