Fondo per le vittime dell’amianto, Bullian chiede risposte a Fedriga

Fondo per le vittime dell’amianto, Bullian chiede risposte a Fedriga

l'interrogazione

Fondo per le vittime dell’amianto, Bullian chiede risposte a Fedriga

Di Redazione • Pubblicato il 29 Gen 2024
Copertina per Fondo per le vittime dell’amianto, Bullian chiede risposte a Fedriga

Il consigliere regionale di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg interroga Fedriga: «Apportate doverose modifiche al Fondo discriminatorio».

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«Dopo aver sollevato la questione del nuovo “Fondo per le vittime dell’amianto” a livello regionale, che rischiava di passare sotto silenzio – afferma Enrico Bullian, consigliere regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg – con la consapevolezza del dissenso poi espresso da numerosi altri soggetti politici, associativi e sindacali, ora ho presentato un’interrogazione al presidente della Regione, che riceverà risposta presumibilmente nel corso del Consiglio regionale previsto per mercoledì 31 gennaio, sulla legge istitutiva e sul conseguente vergognoso decreto interministeriale del 5 dicembre 2023 su tale Fondo».

L’interrogazione chiede a Fedriga «se e come intende intervenire presso parlamento e governo affinché siano apportate le doverose modifiche a un Fondo che appare discriminatorio e non interviene esclusivamente a favore delle vittime dell’amianto». Infatti, «con questi recenti provvedimenti approvati dalla maggioranza e dal governo nazionale di destra, a beneficiare del Fondo non saranno – come apparirebbe ovvio – solamente le vittime (maestranze esposte e familiari eredi), ma pure le aziende responsabili delle malattie dei lavoratori, anche nei casi già così sentenziati dai tribunali», così Bullian.

Inoltre, complessivamente l’impianto della norma e il Fondo si rivolgono esclusivamente a una settoriale categoria di lavoratori (quella dei cantieri navali) e di aziende (solo società partecipate pubbliche), tradendo «un’impostazione che appare assolutamente discriminatoria».
Infine, considerato che il Fondo è istituito “con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026” (come da integrazione effettuata con la Finanziaria di dicembre), «si capisce che la questione diventa scottante e ha una valenza pluriennale, visto che – per ora – si è chiuso esclusivamente il bando riferibile ai 20 milioni di euro del 2023».

«Per questo riteniamo sarebbe opportuno che anche i portatori di interesse, associazioni di esposti e vittime, rappresentanti sindacali e la Commissione regionale Amianto venissero coinvolti dall’amministrazione regionale per raccogliere i loro pareri e formulare una congiunta e condivisa richiesta al parlamento e al governo di revisionare i parametri di accesso al Fondo, facendone beneficiare esclusivamente le vere vittime, ovvero lavoratori e famiglie», conclude Bullian.

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