I fondi Pnrr pesano per 2,7 milioni sul bilancio di Ruda, due nuove scuole

I fondi Pnrr pesano per 2,7 milioni sul bilancio di Ruda, due nuove scuole

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I fondi Pnrr pesano per 2,7 milioni sul bilancio di Ruda, due nuove scuole

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 15 Giu 2023
Copertina per I fondi Pnrr pesano per 2,7 milioni sul bilancio di Ruda, due nuove scuole

Aperto un nuovo mutuo da 400mila euro. Progetti su nuovi nido e asilo, in Aula Roberta Zucco prende il posto di Daniele Perissin.

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A fronte di una spesa totale di circa 3,45 milioni di euro, i finanziamenti Pnrr coprono circa 2,79 milioni. Con otti voti favorevoli della maggioranza e quattro astenuti della minoranza, il Consiglio comunale di Ruda ha approvato il bilancio di previsione 2023-2025 e il Documento unico di programmazione. La restante parte è stata finanziata con avanzi disponibili degli scorsi anni e tramite l’accensione di un mutuo di 400mila euro. Debito che non peserà sulle casse del bilancio, assicurano dal municipio, perché contestualmente nel 2023 termineranno vecchi mutui contratti diversi anni fa.

Il livello di indebitamento del comune rimane molto basso, è poi emerso in Aula: è infatti circa il 5%, un terzo rispetto alla soglia massima prevista dai vincoli di bilancio. “Un bilancio davvero importante - commenta il sindaco Franco Lenarduzzi - che va a finanziare opere che andranno a cambiare il volto del comune nel lungo periodo. Nonostante l’attuale inflazione, con relativi aumenti delle spese, e nonostante la necessità di co-finanziare gli investimenti, l’amministrazione è riuscita a lasciare invariate le aliquote dei tributi e a far quadrare il bilancio senza sofferenze".

Dall'opposizione, comunque, ha ribattuto che "avere il bilancio in positivo - così il capogruppo, Riccardo Alessi - è certamente cosa di cui essere attenti ma non è una questione di orgoglio. Qualsiasi altro ente dovrebbe averlo così". Il gruppo non ha quindi messo in discussione i numeri, evidenziando invece come "ciò che potrebbe essere eccezionale è intervenire sul decoro del territorio. Invece siamo invasi dalle erbacce. Due operai non possono fare tutto, il Comune dovrebbe fare qualcosa per tornare ad averne quattro". Sui progetti in cantiere, pur condividendo il recuper dell'Amideria, "una volta finite nessuno del Comune riuscirà a mantenerle".

"Un bilancio positivo serve per fare carriera politica - incalza Alessi -, al cittadino interessa che si spenda qualcosa in più per rendere la zona più efficiente. Parlano di cifre alte ma il campo di calcio di Perteole è abbandonato con tutti i servizi connessi". Tornando al documento economico, il primo cittadino ha rivendicato che è "conseguenza di anni di buon lavoro, di bilanci in avanzo che hanno permesso di affrontare con tranquillità gli ultimi turbolenti anni e che ci permetteranno di finanziare le opere in corso senza affanni".

"Nelle spese correnti permane la massima attenzione alle manutenzioni ordinarie, alla gestione dei plessi scolastici e al sostegno degli eventi culturali e del mondo associativo”. Nel bilancio sono stati riportati quattro intervenenti Pnrr, due minori riguardanti le “piccole opere” e la piattaforma digitale, e due di edilizia scolastica, che prevedono la costruzione di un nuovo asilo nido e di una nuova scuola dell’infanzia.

Queste due strutture sorgeranno nell’area della ex caserma Jesi, dove sono appena terminati gli interventi di demolizione e bonifica. Si tratta di un intervento l’amministrazione ha definito strategico, fondamentale in ottica futura per combattere lo spopolamento che rischiano i piccoli comuni friulani e mettere a disposizione della comunità delle strutture innovative, moderne, in un’area che sarà interamente riqualificata. Le scadenze sono rigide e brevi e prevedono l’affidamento dei lavori entro il prossimo mese, mentre il termine dei lavori dovrà essere entro il 31 dicembre 2025 e il collaudo entro giugno 2026.

Tutto ciò si aggiunge ai progetti già avviati, come ad esempio il recupero del complesso industriale dell’ex Amideria, le piste ciclabili e la riqualificazione, anche energetica, di immobili comunali. Lenarduzzi, rispondendo alla minoranza, ha confermato come “sia un vanto avere conti in ordine. È un grande orgoglio riuscire a finanziarie opere pubbliche epocali per un piccolo comune come il nostro e, a differenza di molti altri comuni, siamo riusciti a cofinanziare i progetti di edilizia scolastica senza farci spaventare dalla differenza di costo delle opere rispetto ai finanziamenti ricevuti dallo Stato".

Il tutto "riuscendo ad intercettare tra l’altro ben quattro canali di finanziamento per Pnrr. Trovare risorse e far partire i restauri dell’ex Amideria e, ulteriore orgoglio, nonostante la crisi, di essere riusciti a farlo ancora una volta senza aumentare, nemmeno di un decimale, le aliquote delle imposte comunali, che sono ferme da diversi anni ad un livello più basso della media regionale e dei comuni vicini”. Il consiglio si è aperto con la surroga del consigliere di minoranza Daniele Perissin che, a seguito di dimissioni, è stato sostituito con l’ingresso della consigliera Roberta Zucco.

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