il commento
Bonifica della discarica di Malnišče, slittano fondi per stima in Regione

Rigettato l'emedamento della Ssk sui fondi da destinare alla bonifica del sito, Pisani: «Vigileremo affinché alle parole dell’assessore seguano i fatti».
“La discarica di Malnišče dovrà attendere ancora” è il commento stringato del consigliere regionale della Slovenska skupnost Marko Pisani, a margine della votazione dell’articolo della legge di assestamento del bilancio regionale relativo alla difesa dell’ambiente. Il rappresentante del partito della minoranza slovena ha voluto portare nuovamente all’attenzione l’annoso problema della discarica abusiva, prevedendo un contributo di 10mila euro al Comune di Savogna d'Isonzo.
La somma sarebbe stata finalizzata all'esecuzione di una nuova quantificazione della spesa necessaria alla rimozione del cumulo di fluff derivante da macinazione di parti automobilistiche, presenti su terreno privato. È questo infatti il primo passo necessario per affrontare il complesso problema che opprime il comune da quasi trent’anni. Alla fine, però, lo stanziamento non è stato accolto dalla maggioranza. Un’altra occasione persa, accusa il consigliere proponente.
L’emendamento non è stato accolto in quanto sarebbe prossima una linea contributiva specifica per i comuni che hanno difficoltà simili. “Vigileremo affinché alle parole dell’assessore seguano i fatti, perché una tale situazione di minaccia per l’ambiente e la salute dei cittadini non può permanere oltre”, conclude Pisani. Qui sono stipati 10.300 metri cubi di materiali classificati pericolosi, per lo più resti di automobili, con l'odisse iniziata nella primavera del 1997, quando la Ecological service di Rovigo inizò a stoccare e trattare gli scarti riutilizzabili nella zona.
Da lì a pochi mesi, l'azienda cessa l'attività di conferimento e lo stesso luglio è la Provincia di Gorizia a segnalare le presunte violazioni della legge alla Procura. Un anno dopo è Legambiente a inviare un esposto sulla situazione ai diversi enti e, a fine '98, l'amministrazione locale chiede dei preventivi per la bonifica. Nel settembre del 2000, la cifra predisposta dalla Geodesia di Udine era pari a 18,5 milioni di lire. La superficie esterna è stata coperta con un telo, dopo un’operazione costata 500mila euro, ma ora servirebbe la bonifica. Un progetto dal valore di 4 milioni di euro.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
