Fondazione Carigo e Camera di commercio uniscono le forze, trovato l'accordo per il territorio

Fondazione Carigo e Camera di commercio uniscono le forze, trovato l'accordo per il territorio

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Fondazione Carigo e Camera di commercio uniscono le forze, trovato l'accordo per il territorio

Di Redazione • Pubblicato il 18 Feb 2021
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I due enti collaboreranno per coordinarsi sul territorio, continuando ad investire nei progetti di sviluppo.

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Un accordo storico per un nuovo modo di lavorare assieme, unendo le forze a vantaggio del territorio. Viene riassunto così il protocollo sottoscritto questa mattina dal presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, e da quello della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, Roberta Demartin, che va definitivamente a voltare pagina rispetto a un passato in cui la mancanza di coordinamento metteva a rischio l’efficacia degli interventi. Una nuova operatività congiunta che troverà attuazione anche con l’impegno di persone competenti e qualificate.

"In un momento di grandi problematiche generate dalla pandemia da coronavirus – commenta Paoletti -, i due principali attori che sostengono lo sviluppo delle imprese, del welfare, del settore culturale e sociale hanno condiviso le loro progettualità. Abbiamo discusso a fondo e indentificato delle linee comuni su cui agire sinergicamente, investendo su azioni mirate e in sintonia con quelle che sono le linee emerse dallo studio realizzato dalla Camera di commercio e The European House-Ambrosetti, con l’obiettivo di cambiare il volto di Gorizia e dell’Isontino".

"Arriviamo a un protocollo di lavoro condiviso – afferma Demartin - che nasce da più confronti con il presidente Paoletti, in cui abbiamo ragionato assieme trovando vari punti di incontro nelle rispettive programmazioni, anche alla luce delle linee di indirizzo emerse dallo studio. Oggi siamo alla conclusione di un ragionamento partito da tempo e va precisato che le nostre realtà non erogano solo risorse, bensì Camera e Fondazione sono motori della crescita con il compito di fare in modo che il progresso delle nostre comunità riguardi tutti".

All’interno del protocollo siglato quest’oggi l’impegno a promuovere e realizzare progetti di ampio respiro, anche a carattere pluriennale, che prevedano l'utilizzo di strumenti e modalità di fruizione innovativi rispetto ai bisogni individuati, assicurino la propria sostenibilità fornendo benefici in un arco temporale il più ampio possibile, favorendo la collaborazione fra le realtà presenti sul territorio e soprattutto siano capaci di dare risposte concrete alle comunità locali. Verranno in particolare presi in considerazione quali prioritari i settori dell’educazione, dell’istruzione e della formazione giovanile, della ricerca scientifica e tecnologica, dello sviluppo locale, dei beni culturali e dell’industria culturale e creativa.

"Unire le forze – evidenzia il segretario generale della Camera di commercio, Pierluigi Medeot – è un obbligo morale e uno strumento indispensabile per costruire una strategia unitaria per far uscire in nostro sistema socio-economico dall’emergenza in cui sta vivendo". Affermazione condivisa appieno dal segretario generale della Fondazione, Rossella Digiusto e "in linea – ha precisato - con il mandato istituzionale della Fondazione e le sue finalità di utilità sociale e di sviluppo del territorio in chiave economica".

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