Fogliano in festa per i cinquecento anni di Santa Maria in Monte

Domenica 26 settembre mattina e pomeriggio saranno dedicati allo storico edificio che da cinque secoli domina Fogliano e il territorio circostante.

Fornire date certe a episodi della storia locale, specialmente dove sono passate guerre, pestilenze e invasioni non è semplice. Fogliano ne è un caso e, se alcuni documenti parlano e raccontano di un passato non sempre idilliaco, in altri casi le documentazioni sono frammentarie e spesso la storia locale, in mancanza di dati certi, ha farcito il racconto con leggende e storie popolari dalla veridicità molte volte traballante.

Per la chiesa di Santa Maria in Monte, però, tra le poche date certe vi è quella del 1521, scolpita sulla lapide che ancor oggi capeggia sopra il portale d’ingresso all’edificio sacro. E “Theodorus Burgiensis”, ovvero Teodoro del Borgo, ne fu l’artefice, almeno per quanto riguarda il primissimo edificio costruito che venne, nei secoli, migliorato, ampliato, decorato con ulteriori cicli di affreschi e con altari che, a noi, non sono mai arrivati.

Quest’anno, di fatto, la chiesa festeggia i cinquecento anni di vita. E, seppur a volte troppo dimenticata, resta un testimone importante per la comunità foglianina ma non solo. Il programma per dare lustro alla secolare storia della “Ceseta de Foian”, rinomata a conosciuta a livello regionale proprio per le opere d’arte che custodisce, si riduce alla sola domenica 26 settembre quando due saranno i momenti pregnanti per ricordare l’anniversario organizzati dal Comune di Fogliano Redipuglia assieme alla parrocchia di Santa Elisabetta d'Ungheria con il supporto della Pro Loco Fogliano Redipuglia e dell'associazione L'Albero del Melogramma.

Alla mattina, alle 11, la Santa Messa Solenne con la possibilità di raggiungere la chiesa anche con un servizio navetta fornito, dalle 10, dalla Pro Loco di Fogliano Redipuglia. Al termine della celebrazione vi sarà un momento conviviale. 

Al pomeriggio spazio al racconto storico e alle visite guidate. Nuovamente il servizio navetta dalle ore 14 e alle 15 l’intervento di Vanni Feresin, archivista e paleografo, che racconterà Il Goriziano tra il XV e il XVI secolo. Quindi le visite guidate a cura del giornalista Ivan Bianchi fino alle 17 quando la musica farà da padrone con il concerto “Ave Maria, Mater Dei – La preghiera all Vergine dal ‘500 ai giorni nostri” del Coro Egidio Fant diretto dal maestro Fabio Turissini. Per usufruire del servizio navetta e dei momenti divulgativi al pomeriggio sarà necessario esibire il Green Pass.

“Abbiamo dovuto attendere diversi mesi per fissare questa giornata, sperando di essere un po' più liberi a differenza della prima parte dell'anno e per contare su clima e temperature maggiormente favorevoli dopo un'estate oltremodo calda”, racconta il sindaco, Cristiana Pisano. “Meteo permettendo, sarà possibile seguire la liturgia anche dall'esterno della chiesa. Infatti, contiamo su una buona partecipazione della cittadinanza che senz'altro vorrà omaggiare la Vergine Maria a cui la chiesa è dedicata sin dalla fondazione avvenuta a seguito del voto fatto dal capitano Teodoro del Borgo in occasione dell'assedio di Osoppo”.

“L'auspicio – conclude Pisano - è che questo anniversario possa destare l'attenzione e l'interesse per un opportuno intervento di manutenzione della chiesa, piccolo gioiello dell'architettura cinquecentesca del Territorio che ospita pregevoli affreschi coevi".

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