La scelta
Fogliano, si dimette il consigliere Bianchet: «la Lega non ha lavorato per il paese»

Il consigliere punta il dito sul gruppo del Carrocco e sul partito nazionale. Il capogruppo Calligaris, «è una scelta che attendevamo da tempo».
La Lega foglianina perde un pezzo in consiglio comunale. Si tratta del consigliere Manuel Bianchet Cvetreznik che, qualche giorno fa, ha ufficializzato la propria uscita dal gruppo consiliare della Lega chiedendo di essere inserito nel gruppo misto. Una decisione maturata nel corso dei mesi, “non condividendo più la linea di politica della Lega a livello nazionale”, precisa Bianchet, che continua a condividere “quella regionale di Fedriga e Roberti”.
Va detto che il consigliere ha affermato di “voler sostenere il sindaco, Cristiana Pisano, ma non dal gruppo Lega della quale non ho nemmeno rinnovato la tessera di partito”. Bianchet punta il dito sulla Lega cittadina, “che in cinque anni non ha completato nemmeno uno dei punti che erano stati scritti nel programma delle elezioni. Ha lavorato il sindaco ma non la lista più votata in paese”. C’è anche la questione elezioni che incombe: “Non serve la Lega per essere eletti in consiglio – conclude Bianchet – ci sono tanti altri modi, come una candidatura a sindaco”.
Ora bisognerà capire come creare il gruppo misto. Il sindaco, Cristiana Pisano, fa sapere che c’è da attendere il parere degli uffici per poter procedere: “Lunedì capiremo meglio la fattibilità. Rispetto la sua decisione e prendo atto della richiesta – così Pisano – posto che non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale visto che c’è il fine settimana di mezzo”.
“Finalmente Bianchet ha chiarito la sua posizione, non essendosi tesserato alla Lega da tempo, e ora può uscire tranquillamente dal gruppo”, commenta lapidario il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale, Antonio Calligaris.” Decisione della quale siamo contenti, perché per quattro anni abbiamo dovuto ascoltare le sue continue recriminazioni per non essere stato nominato vicesindaco nel 2018 e la mancanza di un ufficio a lui dedicato in comune. La Lega, soprattutto con il suo assessore Tosoratti, ha lavorato in questi anni e non si può dire il contrario”.
“Il sottoscritto - prosegue Calligaris – quando era consigliere nella giunta Visintin, a 21 anni, non ha protestato e non ha chiesto un ufficio: ho fatto la mia esperienza da consigliere e sono andato avanti. E questo pretendo faccia un consigliere a Fogliano: che impari e che possa dimostrare, non pretendere subito. Chi si candida consigliere in un comune come Fogliano lo fa per la propria comunità, non per giochetti che possono accadere in altre realtà più grandi come Milano o Roma”, conclude Calligaris.
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