Fiume Natissa in sicurezza, Aquileia sarà al riparo dalle esondazioni

Opera da oltre 5 milioni di euro, finanziata dalla Regione. Intervento sulla riva destra.

È iniziato oggi l'intervento di sistemazione delle sponde del fiume Natissa, ad Aquileia. L'opera, che mira a mettere in sicurezza l'abitato dell'antica città romana e le zone limitrofe, "è un esempio di come una forte collaborazione istituzionale e tra gli enti operanti sul territorio sia fondamentale per un avvio molto celere delle opere necessarie al nostro territorio". A dichiararlo è stato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che ha visitato questa mattina l'area insieme all'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro e al sindaco Emanule Zorino.

Con loro anche la presidente del Consorzio di bonifica pianura friulana, Rosanna Clocchiatti. La delegazione ha visitato alcuni punti del cantiere, tra cui via Dante. Il capo della giunta ha sottolineato che "la fattiva collaborazione tra Regione, Comune, struttura commissariale e Consorzio di bonifica ha consentito l'avvio in tempi record del cantiere attraverso il quale in un anno saranno consolidati gli argini e realizzate le nuove banchine nel centro e nelle aree extraurbane di Aquileia per le quali esisteva un rischio idrogeologico". L'investimento totale ammonta a circa 5,3 milioni di euro.

Di questi, Trieste ha già reperito circa 4,1 milioni per consentire il consolidamento degli argini con l'infissione di palancole metalliche e la realizzazione della banchina sulla riva destra del Natissa lungo via Dante, e nel tratto extraurbano del corso d'acqua in prossimità della confluenza con il fiume Terzo. L'ultima parte del progetto prevede la sistemazione della banchina in calcestruzzo in prossimità del capannone dell'azienda "Serigi", impresa costruttrice di barche da diporto, sulla sponda sinistra del Natissa, il cui uso è stato vietato proprio a causa delle precarie condizioni del manufatto.

Fedriga ha quindi spiegato che "la tutela dell'ambiente e del territorio non può prescindere dall'intervento umano. Gli eventi straordinari come la tempesta Vaia ci hanno insegnato che non ci possiamo permettere di trascurare il nostro territorio, ma servono interventi puntali come quelli attuati dalla Regione. La difesa dell'ambiente si fonda sulla sua cura e mantenimento in buono stato, non sull'immobilismo che porta solo a un pericoloso abbandono". Scoccimarro ha rimarcato che "quest'intervento è incardinato nell'ampia azione di riduzione del rischio idrogeologico avviato dalla Regione negli ultimi anni".

Ha poi sottolineato che "il rapido avvio del cantiere sul Natissa, grazie alla gestione commissariale, è la dimostrazione della necessità di ridurre la burocrazia. Grazie a quest'opera, con l'innalzamento e il consolidamento degli argini, sarà infatti possibile proteggere l'abitato dagli effetti delle maree e favorire l'economia locale. La sistemazione delle banchine dà slancio all'operatività delle imprese del territorio operanti sul Natissa, in particolare i cantieri nautici, e al ripristino dei collegamenti marittimi di Aquileia e Grado".

Il sindaco Zorino, dopo aver ringraziato la Regione per l'attenzione riservata ad Aquileia, ha evidenziato l'importanza dell'opera sul Natissa per garantire la sicurezza della popolazione e tutelare gli immobili e le imprese nell'area adiacente al fiume. La presidente Clocchiatti ha infine precisato che si tratta di un progetto chiaro, con un approccio attento e un cronoprogramma dettagliato, condiviso tra numerosi attori, che si inserisce in una serie di interventi fondamentali per garantire la sicurezza e lo sviluppo industriale.

Foto ARC/MA

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