Fine vita, Bullian sprona: «Adesioni trasversali». A Monfalcone La Sinistra raccoglie firme

Fine vita, Bullian sprona: «Adesioni trasversali». A Monfalcone La Sinistra raccoglie firme

Le posizioni

Fine vita, Bullian sprona: «Adesioni trasversali». A Monfalcone La Sinistra raccoglie firme

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 10 Giu 2023
Copertina per Fine vita, Bullian sprona: «Adesioni trasversali». A Monfalcone La Sinistra raccoglie firme

Tra i firmatari anche il cattolico Moretti. Dalla Città dei Cantieri la richiesta di maggiore attenzione dalla Regione.

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Si è fatto primo firmatario, il consigliere regionale Enrico Bullian, di una mozione a favore del cosiddetto “fine vita” a livello regionale. “Ho conosciuto la storia di Anna, nome di fantasia di una donna triestina di 55 anni affetta da anni da sclerosi multipla, patologia irreversibile, senza possibilità di cura, che si definisce “immobile in un tempo che non passa mai”. A oggi sono 17 i consiglieri regionali che hanno sottoscritto la mozione ma siamo aperti a firme trasversali, come avvenuto in Veneto”, racconta Bullian.

Nella stessa direzione va “la raccolta di sottoscrizioni per la legge regionale di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni, per la quale stiamo operando – assieme a molti volonterosi amministratori locali – come autenticatori. L’aspetto positivo è che ai banchetti e nei luoghi di raccolta firmano cittadini di qualsiasi orientamento politico, a ennesima dimostrazione che su questo argomento del riconoscimento della libertà di scelta, la società è molto ‘più avanti’ delle istituzioni”. La Cellula Coscioni di Gorizia continua a organizzare banchetti per la raccolta di firme oppure si possono trovare i moduli da sottoscrive anche in numerosi municipi come Gorizia, Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari, San Canzian d’Isonzo, Gradisca d’Isonzo, Turriaco.

A riguardo Bullian porta l’appello di Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Coscioni, che ha risposto alla domanda sul perché le istituzioni sono poco pronte a dare ascolto a una richiesta così angosciosa: "Troppo spesso prevalgono le prese di posizione ideologiche. Io sono cattolica, praticante. Se qualcuno chiede di poter morire perché non ce la fa più, chiedo se ha fatto tutto il possibile per stare meglio, se i medici hanno fatto il loro dovere, se i parenti stanno doverosamente vicino. Ma, quando si percepisce la stanchezza definitiva, è il momento di lasciare da parte l'ideologia e di dare una risposta a quell'appello. Dobbiamo sentire l'altro, avere compassione, soffrire insieme a lui".

“Significativa – prosegue Bullian – è stata anche l’adesione del capogruppo regionale del PD e segretario provinciale di Gorizia Diego Moretti, anche lui di estrazione cattolica, che ha sottoscritto sia la mozione che la raccolta firme per la proposta di legge regionale. Dalla stampa, apprendo che il consigliere comunale di Forza Italia di Trieste Lorenzo Giorgi aderisce alla campagna, anche svolgendo il ruolo di autenticatore, per la proposta di legge regionale. Questo ovviamente è un buon segnale, perché il tema del Fine Vita non deve essere impostato nella logica di schieramento, perché richiede un allineamento delle istituzioni rispetto al diritto di autodeterminarsi che la società richiede per ciascuno di noi”.

Da Monfalcone arriva anche l’adesione de La Sinistra per Monfalcone. “Riteniamo fondamentale avviare una legislazione efficace sul tema, garantendo la possibilità di accedere al suicidio assistito in determinate condizioni, nel rispetto per l'autodeterminazione individuale. La proposta di legge regionale si concentra sulla presenza di patologie irreversibili che causano sofferenze fisiche o psicologiche gravissime. La persona coinvolta deve dipendere da trattamenti di sostegno vitale e deve avere la piena capacità di prendere decisioni libere e consapevoli”, raccontano.

“Chiediamo alla Regione Friuli Venezia Giulia e ai suoi rappresentanti di assumersi la responsabilità di aprire un dibattito aperto e di prendere decisioni chiare su questo tema cruciale per il benessere delle persone malate, offrendo una scelta libera e autodeterminata a coloro che affrontano sofferenze fisiche o psicologiche intollerabili a causa di patologie irreversibili”, concludono da La Sinistra che organizza la raccolta firme ogni giovedì dalle 18.30 alle 20.30 e ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30 presso lo Spazio Rosso, in Piazza Cavour 4, o in Piazza della Repubblica, al Gazebo Rosso.  

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