'Fine del confine', land art negli angoli di Parco Basaglia e Ceroglie

'Fine del confine', land art negli angoli di Parco Basaglia e Ceroglie

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'Fine del confine', land art negli angoli di Parco Basaglia e Ceroglie

Di Redazione • Pubblicato il 31 Ago 2022
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Il progetto all’interno delle Frontiere dei lunatici, l'incontro sabato in sala Dora Bassi.

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Per presentare il progetto internazionale “Fine del confine”, promosso nell’ambito delle rassegne “L'energia dei luoghi-Festival del vento e della pietra“ e “Terra in trasformazione”, il tutto all’interno delle “Frontiere dei lunatici”, è in programma a Gorizia un incontro-dibattito.

L'evento si terrà sabato 3 settembre, alle 18 in sala Dora Bassi, e parteciperanno: Guillermo Giampietro (artista italo-argentino), Manolo Cocho (artista messicano), Maria Campitelli (curatrice d'arte contemporanea internazionale e presidente Gruppo78 ), Danilo Antoni (architetto ed esperto del recupero dei muretti a secco), Aleksander Velišček (artista visivo di Nova Gorica).

Attesi anche Fabiola Faidiga (artista visiva e relazionale), Michele Gangale (docente, scrittore e poeta), Fabrizio Oreti (assessore alla Cultura di Gorizia). “Fine del Confine” è un progetto di land art, installazioni video sonore e performance, che ha come punto di partenza concettuale lo sviluppo di idee e pratiche orientate al superamento dei confini geografici e mentali attraverso l'arte e la cultura, che acquisisce ancora più rilevanza nella prospettiva di “Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della cultura nel 2025”.

Inoltre, mira al recupero e riqualificazione dei parchi pubblici transfrontalieri del nostro territorio trasformandoli in spazi culturali aperti e partecipativi. Nato da un’idea di Manolo Cocho, Guillermo Giampietro, Maria Campitelli e Fabiola Faidiga, l'appuntamento propone cinque giorni d’arte e performance, dove il Parco Basaglia di Gorizia e la zona limitrofa del paese di Ceroglie/Cerovlje – Duino Aurisina diverranno cantieri culturali e di libero incontro fra artisti, natura e territorio.

Il Parco Basaglia, situato sulla linea di confine tra Italia e Slovenia e sul confine immaginario tra la follia e l’apparenza di realtà normalizzata, fu in passato un luogo di esclusione e sofferenza dove è iniziata l’importante avventura di Franco Basaglia che, portando alla chiusura dei manicomi, ha trasformato quello spazio di confinamento in un parco di particolare bellezza e biodiversità. Un luogo aperto alla città e alla sperimentazione artistica in una prospettiva di condivisione e rispetto per la natura. L'iniziativa mira a rivitalizzare e riqualificare il parco rendendolo uno spazio culturale e partecipativo.

L'Adventure Park di Ceroglie/Cerovlje, situato in prossimità di un confine che fu campo di battaglia e di devastazione nelle due guerre mondiali, è oggi palestra naturale per sportivi e motivo di incontro fra artisti contemporanei, con opere di Land Art permanenti e laboratori per il recupero dei muretti a secco.

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