Gorizia, grandi film con gli autori in sala: quattro serate al Kinemax

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Gorizia, grandi film con gli autori in sala: quattro serate al Kinemax

Di Redazione • Pubblicato il 07 Mar 2023
Copertina per Gorizia, grandi film con gli autori in sala: quattro serate al Kinemax

Giovedì ospite Emanuele Salce, figlio del grande regista Luciano, a cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman.

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Quattro serate di cinema d'autore sono in programma al Kinemax di Gorizia. Nel centesimo anniversario della nascita di Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman l'attore Emanuele Salce, figlio del grande regista Luciano, incontrerà il pubblico al cinema di piazza Vittoria. Lo farà dialogando con il critico cinematografico Gian Paolo Polesini, nell'ambito del 32esimo Festival "Castello di Gorizia. Premio Francesco Macedonio" organizzato dal Terzo Teatro.

Seguirà la proiezione del film La voglia matta di Luciano Salce. Appuntamento giovedì 9 marzo alle 20.30. L'indomani, alla stessa ora, sarà il turno del film La memoria del mondo, presentato al 40esimo Torino Film Festival, rappresenta un viaggio nella memoria e nei luoghi di essa. Le riprese sono state effettuate interamente nella zona di Grado, e sono contraddistinte da una suggestiva fotografia a cura di Paolo Rapalino. Presente il regista Mirko Locatelli.

La vicenda si svolge attorno alla figura di Ernst Bollinger e dello studioso Adrien, che si occupa della sua biografia. Quando Helena, la moglie dell’artista, scompare improvvisamente, Ernst e Adrien si occupano di approfondire le indagini volte a ritrovarla con l’aiuto del barcaiolo Giulio. Locatelli apre così le porte a un immaginario simbolico segnato dalla riscoperta e inserito nel denso scenario invernale della Laguna.

Martedì 14 marzo andrà in scena Incanto d'erba... e urgenza, documentario ambientale diretto da Roberto Pizzuti, porta sul grande schermo il tema della tutela del prezioso contesto naturale che ci circonda. I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento, aratura o erpicatura, che vengono gestite attraverso lo sfalcio o il pascolo. Sono costituite da un numero elevato di specie vegetali, erbacee - alcune presenti solo in regione - appartenenti a numerose famiglie, la più importante delle quali, per valore naturalistico, è quella delle orchidee.

È importante mantenere questi prati per vari motivi: naturalistici, agronomici, storici, culturali, paesaggistici, di conservazione del suolo, di accumulo di sostanza organica. Nonostante una legge regionale di tutela, il pericolo di perderli è elevato. Il fine di questo documentario è la sensibilizzazione dei cittadini affinché si attivino in prima persona per la tutela di questo prezioso patrimonio ambientale, ridotto oggigiorno ai minimi termini. L’evento è stato organizzato insieme a Legambiente Gorizia, Cai Gorizia e Museo di Scienze naturali "Alvise Comel".

Infine, giovedì 16 marzo ecco il secondo documentario di Sophie Chiarello: Il cerchio. L'opera vede protagonisti i venti bambini che compongono la sezione B di una scuola elementare. Si inserisce così nella tradizione dello studio documentaristico longitudinale inaugurato da Seven Up! (1964) di Paul Almond, seguendo per i cinque anni della scuola primaria il percorso dei giovani compagni di classe. La loro esperienza scolastica è segnata dalla pratica del “tempo del cerchio”, un regolare momento di confronto in presenza di maestra e telecamere.

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