LO SPETTACOLO
Il festival 'Teatri dell’anima’ fa tappa a Sagrado: mercoledì 25 giugno la pièce di Ferruccio Cainero ‘L’albero m’ha parlato’

Appuntamento alle ore 21 nel parco del Castello Alimonda per un dialogo «tenero e comico» con il mondo vegetale. Messinscena a cura della compagnia ‘Barabba’s Clowns’.
Il festival diffuso “I Teatri dell’anima” farà tappa la prossima settimana anche a Sagrado. Mercoledì 25 giugno, alle ore 21, nella suggestiva cornice affacciata sul fiume Isonzo del parco del Castello Alimonda, è in programma uno spettacolo poetico e sorprendente: “L’albero m’ha parlato”, scritto e diretto da Ferruccio Cainero per la compagnia Barabba’s Clowns.
Protagonisti della pièce diretta dall’artista friulano, noto per il suo lavoro teatrale in Italia e all’estero e per la lunga carriera come attore, autore e regista di teatro sociale e “clownerie”, sono il signor — o la signora — Piantoni: personaggio buffo e tenero che, dopo un periodo di dieta forzata a base di insalate, scopre di poter parlare con le piante. Quel che ne nasce è un dialogo tenero, comico e profondamente umano con il mondo vegetale, in cui la voce degli alberi racconta ciò che vedono, sentono e pensano. Attraverso una narrazione teatrale lieve e ironica Cainero invita a rallentare, osservare e meravigliarsi, aprendo una riflessione gentile ma profonda sul rapporto tra esseri umani e natura. Lo stesso Cainero, alla fine della rappresentazione, dialogherà con il pubblico.
In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà presso la Sala Polifunzionale “Avv. Sergio Ferlan”, in via Dante 19. L'ingresso all’evento è gratuito: saranno disponibili delle “sedute da prato”. Se lo desidera il pubblico potrà portare con sé una coperta, un cuscino o la propria seggiola preferita su cui accomodarsi. Si consiglia di dotarsi di spray antizanzare che comunque verranno messi a disposizione.
Definito come il primo festival teatrale a basso impatto ambientale, “I Teatri dell’anima”, giunto alla sua undicesima edizione, inserisce ogni anno spettacoli in ambienti di forte valore naturale o storico con l’intento di favorire una riconnessione personale e interiore con il paesaggio.
La nuova edizione della rassegna, con otto appuntamenti fra le provincie di Udine, Pordenone e Gorizia si muove nel segno delle "Eco-Logiche", un tema che unisce l’ecologia al pensiero consapevole, alle relazioni umane e al linguaggio dell’arte. Un invito a riscoprire il legame profondo tra natura e cultura e a uno stile di vita più essenziale, rispettoso e armonioso attraverso l’esperienza viva del teatro in luoghi che parlano con la loro semplice presenza: risorgive, biotopi, boschi, parchi, borghi antichi.
«Eco-Logiche – sottolinea il direttore artistico del festival, Andrea Chiappori – è un’esperienza teatrale che si muove con leggerezza e consapevolezza, entrando in punta di piedi nei luoghi, per ascoltarli e farli parlare attraverso il linguaggio delle emozioni. L’obiettivo è proporre uno sguardo nuovo: la natura non come sfondo, ma come protagonista; non come risorsa da consumare, ma come dimora viva da rispettare e custodire».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
