Ecco il Festival del Giornalismo, Ronchi riparte dai giovani reporter

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Ecco il Festival del Giornalismo, Ronchi riparte dai giovani reporter

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 14 Giu 2023
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Inaugurata ieri l'edizione numero nove della kermesse, consegnati i premi ai vincitori di Leali Young. «Festival di respiro nazionale».

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È iniziata ieri la nona edizione del Festival del Giornalismo di Ronchi dei Legionari. Il palatenda di piazzale Martiri delle Foibe ha ospitato la cerimonia di inaugurazione. Il primo a salire sul palco, è stato il presidente dell'associazione Leali delle Notizie Luca Perrino che ha parlato della ormai longeva vita dell'evento "un'avventura che è una grande soddisfazione, sostenuta da chi crede in noi e ci sostiene nelle difficoltà". Tra le iniziative in calendario e che Perrino ha ricordato, è emersa l'inaugurazione di una nuova panchina - di colore arancione - che sarà intitolata a Mario Paciolla.

Sarà così ricordato il giornalista, attivista e volontario italiano, ucciso assassinato. "Vogliamo crescere ancora e il nostro impegno associativo continua" così il presidente in chiusura. "L'associazione ha fatto passi da gigante - sono state le parole del sindaco Mauro Benvenuto - diventando una kermesse di respiro nazionale. A Ronchi cultura, accoglienza e integrazione sono sentimenti di casa. Siete bravi e capaci". Ad intervenire in rappresentanza dell'amministrazione regionale, è stato il consigliere Antonio Calligaris. Sul palco è salito anche Andrea Musig, presidente della Cassa Rurale del Fvg il quale ha ricordato la figura della giornalista Cristina Visintini.

Ha quindi ribadito il sostegno convinto dell'Istituto al Festival. "Negli anni, l'associazione ha seminato bene. Con questo evento vengono offerti temi importanti che stimolano e generano reazioni, pensieri e progetti" ha dichiarato Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Carigo, main sponsor dell'evento. Non poteva mancare alla cerimonia Giuseppe Giulietti, coordinatore nazionale di Articolo 21. "Il festival crea un filo di dialogo - ha spiegato Giulietti - qui si coltiva la passione civile. Vi chiedo di illuminare a giorno questo festival che ha acquisito una grandezza nazionale e internazionale, onora senza retorica l'articolo 21".

Giulietti ha infine fatto un appello affinché non cessi l'azione della scorta mediatica al fianco della famiglia di Giulio Regeni "e di quanti come lui, rischiano di essere dimenticati". Terminati i discorsi ufficiali, ha avuto luogo la cerimonia di consegna della seconda edizione del Premio Leali Young istituito in memoria della giornalista ronchese Cristina Visintini. A prendere il palco sono stati quindi Silvio Malvolti, presidente dell'associazione italiana Giornalismo costruttivo, i componenti del Comitato scientifico tra cui Agnese Baini, vincitrice della prima edizione del premio, suddiviso quest'anno in tre categorie.

I primi chiamati sono stati Costanza Oliva e Matteo Negri, autori dell'articolo per la carta stampata "Noi in fuga dal Salvador". Per la categoria reportage, invece, vince Lorella Lombardo che ha presentato "L'invisibile della notte". Infine, ad Elvis Zoppolato con "Lesbo è ancora un Alcatraz per i migranti" è andato il riconoscimento destinato alla categoria web. "È necessario impegnarsi ad informare parlando di soluzioni - ha chiesto Malvolti - e di farlo in maniera meno ansiogena". Il presidente dell'associazione Giornalismo Costruttivo, ha consegnato ai giovani talenti vincitori del concorso anche una borsa di studio e degli assegni per il traguardo segnato.

A chiudere la lunga cerimonia di avvio della rassegna culturale cittadina è stato infine Vittorio Di Trapani, nuovo presidente della Fnsi. "Iniziative come questa - ha dichiarato il presidente - svolgono un pezzo di attività del sindacato". Il vertice della Federazione ha poi richiamato gli articoli 1, 3, 10, 11 e 21 della Costituzione. "La memoria è l'impegno che ci chiede di continuare a fare giornalismo, raccontare volti umani e cancellare l'indifferenza" così in chiusura Di Trapani.

Photo Credits - Luca A. d'Agostino Phocus Agency

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