IL PROGRAMMA
Festival dell’Acqua a Staranzano, ecco i dieci appuntamenti di oggi: alle 21 spazio al ‘Bestiario idrico’ di Marco Paolini

Da mattina a sera numerosi talk in Sala Delbianco, nel pomeriggio anche laboratori per bambini e lo spettacolo de ‘La Barraca’. Visitabile tutto il giorno la Piccola Fiera della Sostenibilità.
Si prepara il penultimo e più denso giorno per il Festival dell'Acqua di Staranzano: ben dieci gli appuntamenti in programma nell’arco della giornata di domani, sabato 24 maggio. Talk divulgativi e performance teatrali, eventi espositivi, laboratori e altre esperienze continuano a ragionare con il pubblico sul bene più prezioso del pianeta.
Sin dal mattino (dalle 10 alle 20) sarà possibile visitare la Piccola Fiera della Sostenibilità allestita in via Zambon (o in Municipio in caso di maltempo): il progetto vedrà oltre 25 espositori pronti a proporre produzioni locali, artigianato etico e buone pratiche contro il fast fashion. L’esposizione è curata da Benkadì Aps e GoGas Tartaruga di Staranzano nell’ambito del progetto “Produttori di Trame”.
Sempre dalle 10 è già sold out la visita guidata al Giardino Botanico Brumati a Dobbia, che raccoglie tutte le piante selvatiche commestibili del nostro territorio: a raccontarne sarà il prof. Alfredo Altobelli. “Acqua potabile nelle case di tutti, sempre” - alla stessa ora alla Sala Delbianco – vedrà Enrico Altran (Project Manager del Progetto Smart Water Management FVG) e Luca Corona (Project Manager del lotto esecutivo del progetto per Irisacqua) dialogare sul piano comune di sicurezza idrica tra sette gestori del servizio idrico integrato. Introduce Giulia Martellos (Amministratrice Unica di Irisacqua).
Partirà invece alle 10.30 l’Ode all’Acqua, la camminata al Lido di Staranzano a cura di Ecopark, mentre alle 11 in Sala Delbianco si svolgerà il talk sui pesci d’acqua dolce nel Mandamento: problematiche ambientali e specie aliene con Sergio Paradisi (ittiologo), Matteo De Luca (naturalista, Stazione Biologica Isola della Cona) ed Emiliano Biasutto (Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia). Sarà poi l’Apt Gorizia a raccontare della costruzione dei prossimi impianti e bus a Idrogeno, alle ore 12.30, sempre in Sala Delbianco con Luca Di Benedetto (Direttore Generale APT - Azienda Provinciale Trasporti Gorizia) introdotto da Caterina Belletti (Presidente APT Gorizia).
Bambini e famiglie sono poi chiamati a raccolta alle 15 alla Sala Delbianco per "Il ciclo dell’acqua", l’incontro-laboratorio con Beniamino Sidoti: partendo dai suoni e delle sensazioni dell’acqua, Beniamino costruirà insieme alle famiglie nuove storie attorno all’immenso valore dell’elemento più prezioso del mondo. La sala adiacente alla biblioteca comunale sarà poi palcoscenico, alle 16.30, per gli attori del Laboratorio Teatrale La Barraca di Staranzano, che proporranno la pièce “Cerchi nell’acqua. Viaggi, peripli, rotte, approdi dell’Adriatico”, scritta e preparata appositamente per il Festival.
Due tra i più autorevoli protagonisti della scena nazionale (e non solo) dei grandi dibattiti sul bene pubblico più fragile seguono alle 18 e alle 19.30, nella stessa location. Alle 18 tocca a Filippo Menga a dialogo con Fabiana Martini su “Sete. Crisi idrica e capitalismo”. Docente di Geografia all’Università di Bergamo e ricercatore nel Regno Unito, Filippo Menga è fra i maggiori esperti di politiche dell’acqua a livello internazionale. “Sete”, un libro appassionato e urgente, è un’impietosa critica alle strategie messe in atto per arginare la crisi idrica, un campanello d’allarme sugli effetti devastanti della fede nel mercato. E, al contempo, un potente richiamo all’azione: “Non è mai troppo tardi per prendere posizione e invertire la rotta del discorso”.
Alle 19.30, sempre alla Sala Delbianco, è Luigi Cattivelli a raccontare “Quali piante coltiveremo domani”. Dialoga con l’autore Stefano Minin (responsabile relazioni istituzionali Coop Alleanza 3.0). Aumento della CO2, innalzamento della temperatura, riduzione della piovosità, eventi climatici estremi, nuove malattie: l’agricoltura deve fare i conti con tutto questo. Sostiene infatti Cattivelli, direttore del Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del Crea, che «credere di poter affrontare il futuro usando le varietà selezionate nel passato, quando il clima era del tutto diverso, è un modo di agire che non ha basi scientifiche».
Attesissimo invece l’evento serale, sold out già da giorni: alle 21, alla Sala San Pio X, arriva Marco Paolini con il suo “Bestiario idrico. Studio per un racconto”, una produzione Jolefilm, in collaborazione con La Fabbrica del Mondo. «Tutti viviamo in riva al mare, questa la sintesi della lezione che la Natura ci insegna»: di questo si occupa la Fabbrica del Mondo e da questa sintesi nasce l’idea di realizzare un “bestiario idrico”, raccogliere testimoni e storie, parole poetiche e canzoni, per costruire un filo emotivo di appartenenza che idealmente leghi insieme l’acqua e la terra, che con sapienza e mestiere sono state modificate per l’uso agricolo prima e industriale poi, e che oggi devono essere ripensate con lungimiranza per prevenire una grave crisi idrica.
Il Festival dell’Acqua è organizzato dal Comune di Staranzano, con il Contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono FVG e della BCC della Venezia Giulia; co-organizzatori sono La Camera di Commercio Venezia Giulia – Trieste Gorizia e La Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia; il Festival gode del sostegno di Consorzio Culturale del Monfalconese – Ecomuseo Territori, GMA Performing Solutions, Euritmica Associazione Culturale, LeAli delle Notizie Associazione Culturale, Liminal Research ETS, Coop Alleanza 3.0, APT Gorizia.
Foto Gianluca Moretto
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
