La festa di Santo Stefano risveglia tutta Ronchi, torna la folla a Vermegliano

La festa di Santo Stefano risveglia tutta Ronchi, torna la folla a Vermegliano

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La festa di Santo Stefano risveglia tutta Ronchi, torna la folla a Vermegliano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 26 Dic 2023
Copertina per La festa di Santo Stefano risveglia tutta Ronchi, torna la folla a Vermegliano

Al termine della celebrazione religiosa, la consegna del premio Santo Stefano 2023 a Luca Perrino. Edizione numero 69 per la Cantada in piazza.

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La Banda della Filarmonica Giuseppe Verdi ha risvegliato Ronchi dopo il giorno di Natale a partire dalle 9. Il corteo musicale è partito da piazza Unità e, dopo le tradizionali soste nei bar aperti per l'occasione, ha portato l'allegria delle sue note nel rione di Vermegliano dove ha avuto luogo la festa di Santo Stefano, tornata e molto attesa da tutta la Bisiacaria. Alle 10, nella chiesa maggiore dedicata al protomartire, è stata officiata la santa messa solenne presieduta dal parroco monsignor Ignazio Sudoso.

La festa patronale ha fatto memoria del diacono Stefano, scelto per aiutare i più poveri. È stato il primo a testimoniare - attraverso il sangue del maritirio - la nuova fede in Gesù. A tenere l'omelia il vicario don Marco Zaina che ha ricordato pure i 50 anni di consacrazione del tempio di via Garibaldi. Al termine della celebrazione, c'è stata la consegna del premio Santo Stefano 2023, conferito al giornalista Luca Perrino. Ecco la motivazione del premio: “Si è impegnato nel racconto pluridecennale della comunità, della sua storia e della sua gente attraverso le pagine della stampa locale esprimendo cura e affetto per il Territorio".

"Nel mondo dell’associazionismo – recita la motivazione di gratificazione - è stato testimone attivo in vari ambiti sociali ma soprattutto si è speso a favore delle libertà di stampa ed espressione portando Ronchi dei Legionari nello scenario internazionale”. Perrino non ha nascosto la propria emozione e ha manifestato la sua gratitudine ricordando i suoi genitori, lo zio e le tante soddisfazioni vissute in città.

È stato un momento molto sentito e partecipato che sin dalle prime ore del mattino ha visto la partecipazione di molte associazioni - in testa la Pro loco a coordinare il tutto - impegnate ad allestire i propri stand e le cucine tra piazza Santo Stefano, viale Garibaldi, piazzale Bevilacqua, il nuovo parcheggio del viale, via Monte Sei Busi. Il cuore della festa è stata piazza Santo Stefano dove è andata in scena la tradizionale “Cantada” guidata da Marino Boscarol.

Quella di quest’anno è stata la 69esima edizione del momento musicale che Boscarol dirige però dal 1974. Anche il sindaco Mauro Benvenuto ha portato il suo saluto dal palco della piazza, sottolineando la forza e la passione messe in campo da tante persone che con affetto, solidarietà e amicizia hanno lavorato per portare avanti la festa. "Un momento che dalla tradizione guarda al futuro" come ha sottolineato la presidente della Pro loco, Patrizia Pallaro, che ha ringraziato per la sinergia messa al servizio della comunità intera con molti sodalizi cittadini.

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