Fermento in Palazzo de Grazia a Gorizia, Liviero chiede più spazio

Oggi il confronto tra Liviero e Oreti durante la presentazione dei Concerti Aperitivo, rivendicata la necessità di un coordinamento degli eventi.

Palazzo De Grazia si conferma luogo di fermento per le iniziative culturali, diventando sempre più rilevante per le associazioni a Gorizia. Una centralità, però, che si scontra tra le esigenze di flessibilità di coloro che lo popolano e la pressante burocrazia della pubblica amministrazione. Un quadro emerso nettamente questa mattina, in quella che doveva essere solo la presentazione del nuovo calendario dei Concerti Aperitivo organizzati dalla Casa delle Arti, insieme all’assessore alla cultura Fabrizio Oreti.

La discussione
Un confronto, quello tra i vertici del sodalizio e l’esponente della giunta, che fa seguito alla richiesta di quest’ultimo di ricevere un programma annuale per l’uso del piano nobile. “Però ancora non ce l’ho” ha sottolineato Oreti. Dal canto suo, il presidente Claudio Pio Liviero ha rilevato di non aver “mai voluto attaccare Oreti, però devo mettere il dito nella piaga, perché il Palazzo ha bisogno di una direzione artistica. Ora le associazioni sono sole quando fanno eventi”. Una sorta di coordinatore delle iniziative, per il quale Liviero si è autocandidato conoscendo la struttura.

Alla radice ci sarebbe stata l’impossibilità per i musicisti della Casa delle Arti di accedere agli strumenti della Fondazione Carigo, come invece fatto sempre in passato. La porta chiusa e un dipendente non disposto ad aprirla avrebbero alzato gli animi, come espressamente detto questa mattina dal dirigente dell’associazione culturale Giorgio Tortora. Situazione per la quale Oreti ha replicato che la decisione non è stata presa dal Comune e che saranno presi provvedimenti, ma in ogni caso “quel palazzo è di tutti”.

La stessa dimora storica di via Oberdan, peraltro, dovrebbe diventare anche sede della nuova banda transfrontaliera Go Band. Su questo, Liviero ha plaudito l’idea ma ha avanzato il suggerimento di crearne anche una solo goriziana, seppur in passato ci sia stato già un tentativo poi concluso. Su dove poi collocarla, sono stati espressi i diversi dubbi: “Non è allarmismo ma solo vedere un problema” è stata la posizione di Tortora. Oreti, invece, ha annunciato che da inizio 2024 sarà fruibile anche l’Auditorium della cultura friulana.

I concerti
Per quanto riguarda invece i Concerti Aperitivo, si riconferma la formula gratuita che ha già riscosso un buon successo di pubblico: “È una formula vincente - ha ammesso Liviero -, con un breve concerto con musica accessibile a tutti, anche a tema natalizio, e alla fine l’aperitivo con panettone e spumante. Vedo che tanti vengono per la musica ma anche per stare insieme”. L’appuntamento sarà ogni domenica dal 3 dicembre alle 11, iniziando con il duo InCanto di Sara Brumat ed Ester Pavlic, proseguendo fino a lunedì primo gennaio.

Da questa edizione, infatti, anche Gorizia avrà il suo concerto del primo dell’anno: l’appuntamento sarà alle 18 con la Gorizia guitar orchestra, che ha da poco concluso la tournée che ha toccato anche la Finlandia. Ci sarà anche il concerto di Natale, mercoledì 20 dicembre alle 17, con gli studenti della scuola di musica, mentre in contemporanea alla manifestazione si terrà anche la masterclass internazionale di chitarra con il maestro Pier Luigi Corona. Sarà domenica 17 dicembre, quando suonerà il vincitore dell’Ars Nova di Trieste.

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