l'incontro
Felcaro rilancia i progetti per Cormons, municipio in Palazzina Comando

Il sindaco uscente rilancia sui progetti, il nodo cavalcavia: «Coinvolgeremo tutti gli enti».
Ci saranno nuovamente Start e Direzione Cormons al fianco del sindaco uscente Roberto Felcaro per la riconferma a Cormons. Ieri sera, il primo cittadino ha presentato nella Sala civica di Palazzo Locatelli i progetti avviati e previsti dalla sua amministrazione, evidenziando quanto fatto in questi 5 anni. A partire dal lavoro sul debito pubblico, dimezzato da circa 5,2 milioni agli attuali 2,3 milioni di euro, mentre ammontano a 5 milioni i fondi arrivati dalla Regione per opere pubbliche e un milione ulteriore da parte dello Stato. Numeri che portano il primo cittadino a rivendicare il proprio operato.
“L’obiettivo è valorizzare il nostro territorio - così il sindaco uscente - creando nella comunità un senso di appartenenza. Siamo arrivati a un punto zero dopo tantissimi interventi che andavano fatti, anche non evidenti come la manutenzione ordinaria”. Il riferimento è ai problemi delle caditoie, che provocavano allagamenti sul territorio comunale anche con acquazzoni di modeste proporzioni. Oltre a questa attività, però, Felcaro ricorda i progetti più noti portati a termine e quelli che dovranno essere completati nella propria consiliatura, tra cui gli interventi sulla Palazzina comando dell’ex caserma Amadio.
Questa, infatti, dovrà diventare il centro amministrativo di Cormons, ospitando gli uffici del percorso Collio-Brda come Patrimonio Unesco ma soprattutto il nuovo municipio. Parallelamente, “Palazzo Locatelli - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Russiani (che sarà capolista di Direzione) - diventerà un polo museale, dedicato al turismo”. L’aspetto della cultura sarà centrale anche per il recupero dell’ex Vittorino da Feltre, che da casa delle associazioni è destinata invece ad accogliere il polo culturale cittadino, con una nuova biblioteca e aule studio per i più giovani. Un intervento studiato anche in vista di Gorizia 2025.
Ci sono poi i progetti su uno dei cuori del centro, ossia piazza Libertà, il cui assetto è stato un nodo durante diversi anni. “Abbiamo chiuso la vertenza che era aperta - ha ricordato il primo cittadino - e con i soldi ottenuti abbiamo avviato la progettazione per la sua messa in ordine, che partirà a fine anno. Sarà sistemata una volta per tutte, perché ogni anno è un costo per le casse del Comune. Ci sarà anche la riqualificazione delle luci, perché la zona è buia di notte”. Il porfido, inoltre, collegherà quest’area con piazza XXIV maggio: “Il turista che arriva da noi deve capire in che città si trova” il commento di Felcaro.
Il capo della giunta ha toccato quindi alcuni punti ancora scoperti, come la chiusura del cavalcavia ferroviario di San Quirino, ricordando come 50 anni fa lì ci fosse un passaggio a livello. “Se l’opera è stata fatta da soggetti terzi, il Comune non poteva intervenire. Alcuni espropri, inoltre, all’epoca non andarono totalmente a buon fine”. In questi mesi ha ricordato di aver raccolto la documentazione relativa. Sulla vicenda, quindi, saranno coinvolti ministero dell’Interno e Ferrovie dello Stato, coloro che parteciparono alla realizzazione, per trovare una soluzione visto che le ultime perizie mostrano la pericolosità della struttura. Da demolire, invece, è l’Ecomostro.
Per questa, ci sono già 500mila euro della Regione, con il cantiere atteso entro la fine dell’anno. Infine, ci sono le progettualità attese sul monte Quarin, con gli interventi sulla strada panoramica per cui si tenterà la strada dei fondi ex Pnrr nel 2023. Il progetto, già pronto prevede una spesa da 2,5 milioni di euro. Dal canto suo, l’assessore al Commercio Massimo Falato (Start) ha fatto un appello agli indecisi: “Oggi viviamo in una bella città che piace, l’amministrazione deve creare senso di appartenenza”. I candidati delle due compagini saranno presentati dopo la consegna delle liste, prevista il 9 maggio, con un atteso ricambio tra alcuni esponenti.
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