Il Fai apre le porte di Palazzo Attems-Santa Croce: visite in italiano e sloveno. Focus sul giardino del municipio

Il Fai apre le porte di Palazzo Attems-Santa Croce: visite in italiano e sloveno. Focus sul giardino del municipio

L'evento

Il Fai apre le porte di Palazzo Attems-Santa Croce: visite in italiano e sloveno. Focus sul giardino del municipio

Di I.B. • Pubblicato il 18 Mar 2025
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Sarà possibile scoprire non solo la parte architettonica ma anche la collezione artistica attualmente ospitata nel palazzo municipale.

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Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano, per la 33a edizione, le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

L’occasione sarà unica per scoprire i lati nascosti della sede municipale di Gorizia, Palazzo Attems-Santa Croce, aperto per l’edizione 2025 in una versione unica bilingue anche per celebrare la Capitale Europea della Cultura. «Il palazzo municipale – così Stefano Miniussi del Fai Gorizia che ha presentato l’iniziativa assieme all’assessore alla cultura Fabrizio Oreti – è un luogo che il cittadino conosce poco e che, invece, merita di essere aperto e scoperto, sia come architettura che come piccolo museo di varie gemme artistiche».

Un’edizione speciale, in occasione dei cinquant'anni dalla nascita del FAI - fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli – che anche attraverso le Giornate FAI di Primavera ribadisce la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali - oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7mila città in 32 edizioni - con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

Tornando all’apertura del municipio, il primo itinerario in lingua italiana si intitola “Il Palazzo Municipale tra storia e architettura” e approfondirà il palazzo municipale dal punto di vista storico-architettonico, raccontando della sua edificazione per conto della famiglia Attems e inquadrandolo all’interno di quella che fu la crescita urbanistica di Gorizia tra il XVIII e il XIX secolo. Ci muoveremo in particolare tra gli spazi esterni ed interni dell’edificio alla ricerca dei tratti ancora visibili dell’iniziale progetto di Nicolò Pacassi. Si visiterà anche la cosiddetta “Sala Bianca”, una delle sale più importanti, utilizzata oggi come stanza di rappresentanza del Comune di Gorizia che ancora oggi permettere di respirare un’atmosfera pienamente ottocentesca. Dalla corte interna del palazzo si potrà anche ammirare il Parco Municipale, recentemente oggetto di un’intervento di riqualificazione, di cui si farà un breve racconto.

La visita del secondo itinerario in lingua italiana - “Il Municipio tra istituzioni e arte” - si articolerà attraverso il piano nobile del palazzo, dove si potranno ammirare alcune delle opere di artisti locali presenti, come Italico Brass e Gemma Verzegnassi solo per citarne alcuni, oltre che incontrare richiami a personaggi illustri della società goriziana del passato. Tra le sale visitate, oltre alla rinomata “Sala Bianca”, si incontrerà anche la particolare collezione di ritratti dei Sindaci che hanno amministrato Gorizia. L’itinerario si concluderà nell’ala moderna del palazzo municipale dove si accederà alla Sala Consiliare e, una volta superata questa, si potrà ammirare un prezioso dipinto di Agostino Piazza, artista di origini venete ma goriziano d’adozione: un ciclo pittorico lungo 15 metri, realizzato su parete, che racconta la storia della Contea di Gorizia.

Entrambi gli itinerari si svolgeranno sabato 22 marzo solo pomeriggio dalle 14 alle 18 e domenica 23 marzo dalle 10 alle 13 e dalle 14.25 alle 18 con gruppi di massimo 20 persone e per la durata di 45 minuti circa. L'accesso a questi itinerari avviene senza prenotazione, ma rispettando l'ordine di arrivo con un contributo minimo suggerito a partire da 3 euro.

L’itinerario in lingua slovena “Alla scoperta del Palazzo Attems-Santa Croce”, invece, vuole presentare il Palazzo Attems-Santa Croce dal punto di vista sia storico-architettonico sia istituzionale. Si parlerà dell’evoluzione dell’edificio, inizialmente realizzato come residenza nobiliare per la famiglia Attems dall'architetto Nicolò Pacassi e poi rimaneggiato nei decenni successivi con la profonda alterazione ottocentesca del progetto originale e le aggiunte novecentesca. Ci si muoverà in particolare tra gli spazi esterni ed interni dell’edificio alla ricerca dei tratti ancora visibili dell’iniziale progetto di Nicolò Pacassi e si accederà anche alla parte retrostante del palazzo per parlare brevemente del Parco del Municipio, un’ampia area verde che inizialmente era parte di un più ampio giardino in stile inglese. Al piano nobile sarà possibile visitare la “Sala Bianca”, importante sala di rappresentanza del Comune di Gorizia, per poi raggiungere l’ala moderna e accedere alla Sala Consiliare. La visita si concluderà ammirando il lungo ciclo pittorico di Agostino Piazza dedicato alla storia della Contea di Gorizia.

Anche in questo caso l’itinerario si snoderà sabato 22 marzo turni in partenza alle 14.25 - 14.55 - 15.25 - 15.55 - 16.25 - 16.55 e domenica 23 marzo la mattina alle 10.55 e 11.25 e il pomeriggio alle 14.25 - 14.55 - 15.25 - 15.55 - 16.25 - 16.55 con gruppi di massimo 20 persone e una durata di circa un’ora. Anche in questo caso l'accesso a questi itinerari avviene senza prenotazione, ma rispettando l'ordine di arrivo. Contributo minimo suggerito a partire da 5 euro.

Vi è, poi, un’iniziativa speciale, ovvero “Dall’Ottocento ai giorni nostri: una passeggiata tra storie e piante nel Giardino municipale di Gorizia”: grazie alle approfondite conoscenze di Liubina Debeni della sezione goriziana di Italia Nostra si scoprirà l’evoluzione di quello che oggi è il parco municipale: da giardino privato nella sua prima forma di fine Settecento a quella di giardino cittadino. Vedremo come i recenti lavori di riqualificazione hanno riportato il giardino al fascino delle origini armonizzando le caratteristiche botanico-architettoniche con l’accessibilità da parte di tutta la cittadinanza.

In questo caso ci sono tre momenti di visita, sabato 22 marzo alle 15, domenica 23 marzo alle 10.30 e alle 15 per la durata di un’ora circa con gruppi di massimo 20 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro giovedì 20 marzo scrivendo a gorizia@delegazionefai.fondoambiente.it. Contributo minimo suggerito a partire da 5 euro.

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