Facciamo rumore, arte in campo contro la violenza sulle donne a Gorizia

Facciamo rumore, arte in campo contro la violenza sulle donne a Gorizia

l'esposizione

Facciamo rumore, arte in campo contro la violenza sulle donne a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Nov 2023
Copertina per Facciamo rumore, arte in campo contro la violenza sulle donne a Gorizia

La galleria Prologo di via Ascoli ospiterà Facciamo rumore, incontro aperto al pubblico per una riflessione condivisa sulla violenza di genere.

Condividi
Tempo di lettura

Se ne sta parlando tanto, nella speranza che qualcosa inizi a cambiare. Purtroppo quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha avuto come cassa di risonanza l’uccisione di Giulia, subito diventata figlia, sorella, amica di tutti coloro che credono che non sia più tollerabile la continua perdita di vite di cui qualcuno decide di appropriarsi.

E così, più che nelle passate edizioni, si sono moltiplicate le iniziative di oggi per contrastare i femminicidi e le violenze, di qualsiasi tipo esse siano, contro le donne. Alle 17 di oggi, sabato 25 novembre, la galleria Prologo di via Ascoli a Gorizia ospiterà “Facciamo rumore”, incontro aperto al pubblico per una riflessione condivisa sul tema. La serata vedrà un’introduzione da parte di Franco Perazza, ex direttore del Csm di Gorizia, che parlerà dei diversi aspetti di questo problema.

La parola passerà poi all’arte con la presentazione di “25/11”, il lavoro fotografico di Marina Bertossi e Mauro Mikulin (nella foto). Gli artisti hanno anche realizzato un video in cui raccontano il progetto, formato da nove scatole su cui sono riportati i versi di autori celebri che incarnano il messaggio contenuto all’interno delle scatole stesse, dove sono riprodotte immagini con protagonista la rosa.

Da sempre simbolo dell’eterno femminino e della passione, questi fiori hanno ciascuno un aspetto diverso per incarnare le molteplici forme di violenza e sopraffazione possibili: la violenza psicologica, economica, sessuale, fisica, quella derivante dall’isolamento, l’infibulazione. A conclusione del percorso vi è poi una rappresentazione di tutti i femminicidi, spesso ultima tappa di un percorso doloroso da cui non ci si è riuscite a liberare né a chiedere aiuto. L’ingresso all’evento, che si concluderà con un dibattito, è gratuito.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione