Fabio Concato chiude la stagione musicale del Teatro di Monfalcone

Fabio Concato chiude la stagione musicale del Teatro di Monfalcone

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Fabio Concato chiude la stagione musicale del Teatro di Monfalcone

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 27 Apr 2023
Copertina per Fabio Concato chiude la stagione musicale del Teatro di Monfalcone

Insieme al cantautore ci sarà la giovane Carovana Tabù che ripercorrerà i suoi maggiori successi in una chiave moderna e innovativa.

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Domenica 30 aprile alle 20.45 sarà il cantautore Fabio Concato, assieme alla giovane band dei Carovana Tabù, a chiudere la stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone. La serata finale della rassegna 2023 corrisponde all’International Jazz Day, uno stile strettamente familiare all’artista milanese. Sarà un appuntamento imperdibile, un viaggio carico di ricordi ed emozioni attraverso il quale Concato e la jazz band composta da otto giovani musicisti italiani, porteranno sul palco monfalconese un concerto sorprendente che coinvolgerà cuore e cervello degli ascoltatori presenti in sala.

Si può dire che l’esibizione sarà uno scambio generazionale che guarda - in un certo senso – al futuro della musica italiana. Tutti gli artisti che saliranno sul palco, dal più saggio al più giovane, ripercorreranno insieme i più grandi successi dello stesso artista. Canzoni come Domenica bestiale, Fiore di maggio, Rosalina e altre, avvolte da inedite atmosfere musicali caratterizzate dallo stile vivace e intenso del jazz, costituiranno un viaggio denso di ricordi ed emozioni, dove musica e parole entrano in sinergia tra loro narrando la semplice quotidianità e la familiarità.

Fabio Concato è nato a Milano nel 1953 in una famiglia ricca di stimoli culturali ed artistici. Sua madre era una giornalista e stimata poetessa. Il padre era un ottimo chitarrista nonché un noto autore e divulgatore della musica jazz. Il primo album di Concato, Storie di Sempre è uscito nel 1977 mentre gli anni tra il 1982 e il 1993 hanno segnato il successo e i primi componimenti di Fabio che poi tra il 1994 e il 1999 non si è occupato solo di musica ma è stato anche una capace voce narrante di alcune opere letterarie. Concato ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2001 e nel 2007 portando rispettivamente sul palco Ciao ninìn e Oltre il giardino.

Nel 2020, esce “L’Umarell”, un omaggio ai suoi conterranei milanesi e ai pensionati appassionati osservatori di cantieri mentre a settembre 2021, l’artista dedica “L’Aggeggino” alla sua prima nipotina. I giovani della Carovana Tabù invece, sono Stefano Proietti che suonerà il pianoforte, Andrea Albini alla chitarra, Nicole Brandini al basso, Davide Di Giuseppe alla batteria, Giacomo Cazzaro al sax alto, Federico Limardo al sax tenore e a quello soprano, Tony Santoruvo alla tromba e al flicorno, Giulio Tullio al trombone. Il loro stile è nato dalla commistione di diversi generi che vanno dal funk al jazz, passando per il soul.

Quello che sta a cuore al gruppo è poter conoscere e apprezzare varie realtà ed aspetti da diverse angolazioni. I Carovana Tabù producono infatti nuove versioni della musica italiana e internazionale. È proprio da questo stile che è nato il loro ultimo lavoro, “Point of View” in cui i successi della musica italiana e internazionale rivivono attraverso arrangiamenti inediti che li hanno portati a partecipare a diverse trasmissioni televisive, festival, tour e a lavorare al fianco di artisti come Gino Paoli, Massimo Ranieri, Noemi, Arisa, Mahmood e tanti altri.

Ad esprimere molta soddisfazione in occasione della chiusura della stagione teatrale “Aria Nuova” che vedrà al Comunale questi artisti, è stato l’assessore alla cultura Luca Fasan. "Il concerto di Fabio Concato – sono le parole di Fasan - rientra nel novero delle scelte di attualizzazione del cartellone teatrale voluto dall'amministrazione comunale e avviato nella stagione 2022/2023. Abbiamo ascoltato trasversalmente le sensibilità della gente e degli abbonati per andare incontro ai loro gusti e alle loro sensibilità, al fine di ottimizzare l'offerta, il messaggio delle proposte e il numero di appassionati e fruitori del nostro teatro".

"È un indirizzo che intendiamo perseguire in tutti gli ambiti della cultura e che ci ha permesso di raggiungere in termini di consenso lo status del brand culturale monfalconese oramai riconosciuto a livello regionale e nazionale". Domenica alle 20, al Bar del Teatro, per "Dietro le quinte" si terrà l’introduzione allo spettacolo dedicata al pubblico a cura del maestro Federico Pupo. Sarà possibile acquistare gli ultimi biglietti disponibili al Comunale fino a poco prima dell’inizio dello spettacolo.

Foto Paolo Di Sabatino/Wikicommon

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