F2i acquisisce il gruppo Marterneri, gestore dei terminal portuali di Monfalcone e Livorno

F2i acquisisce il gruppo Marterneri, gestore dei terminal portuali di Monfalcone e Livorno

L'operazione finanziaria

F2i acquisisce il gruppo Marterneri, gestore dei terminal portuali di Monfalcone e Livorno

Di Redazione • Pubblicato il 29 Dic 2020
Copertina per F2i acquisisce il gruppo Marterneri, gestore dei terminal portuali di Monfalcone e Livorno

F2i holding portuale diventa il primo operatore italiano nel comparto portuale delle merci rinfuse solide, settore strategico per l’industria nazionale.

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F2i sgr, il principale Fondo Infrastrutturale italiano, ha siglato l’accordo per l’acquisizione da VEI Log Spa del gruppo MarterNeri, gestore di terminali portuali a Monfalcone e Livorno. MarterNeri, le cui attività sono state avviate nel 1969 dalle famiglie fondatrici, è titolare di concessioni e autorizzazioni a Monfalcone e a Livorno.

L’acquisizione, il cui perfezionamento resta condizionato alle autorizzazioni delle competenti autorità, verrà effettuata attraverso F2i Holding Portuale (FHP), società interamente controllata dal Terzo Fondo F2i e dal Fondo F2i-ANIA. Le attività di MarterNeri si integreranno con quelle già svolte da FHP nei quattro terminal di Carrara, Marghera e Chioggia, acquisiti nel 2019. Dal consolidamento in FHP nasce il primo operatore portuale italiano nel settore delle rinfuse, attivo nell’Alto Adriatico e nel Tirreno con oltre 7 milioni di merci movimentate annualmente, 7 terminali in gestione, 200 mezzi di sollevamento e movimentazione, magazzini e infrastrutture di interconnessione.

Il comparto delle merci rinfuse solide (prodotti siderurgici, cereali, cellulosa, fertilizzanti, moduli industriali speciali e altre merci che, per caratteristiche specifiche, non sono trasportate in containers) è strategico per l’economia nazionale. Il 70% delle importazioni e il 50% delle esportazioni italiane avvengono via mare, per un valore annuo di 160 miliardi di euro. La logistica relativa a tali merci è un tassello indispensabile per garantire l’efficiente operatività dei principali distretti industriali italiani. A tal proposito, il disegno industriale realizzato da F2i, che potrà ulteriormente ampliarsi nei prossimi mesi, riguarda anche la logistica di terra via trasporto ferroviario, attività in cui recentemente F2i ha investito con l’acquisizione di CFI (Compagnia Ferroviaria Italiana), il maggior operatore nazionale indipendente. Dopo l’acquisizione di MarterNeri, il volume d’affari e il numero di addetti delle società appartenenti a F2i e operanti nel comparto delle merci rinfuse sono stimati essere superiori rispettivamente a 170 milioni di euro e 630 risorse.

“Il settore della logistica portuale delle merci rinfuse è strategico per l’economia italiana ma è gestito in modo frammentato e manca di integrazione con la logistica di terra”, rimarca Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr, “nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito al grande interesse da parte di istituzioni e operatori stranieri, europei ed extra europei, verso i porti nazionali. La nuova geografia dei commerci e l’evoluzione geofisica dei trasporti stanno infatti determinando una crescente centralità delle coste italiane. F2i risponde a tali evoluzioni con un progetto italiano volto alla nascita di un operatore integrato con il trasporto ferroviario, capace di servire le esigenze della clientela nazionale e internazionale in maniera professionale e, in quanto operatore indipendente, in maniere non discriminatoria”.

“Dopo gli investimenti nei comparti ferroviario e aeroportuale, il Fondo ANIA rafforza il suo posizionamento nel settore dei trasporti acquistando MarterNeri, società operante nella logistica portuale. L’operazione ha una rilevanza strategica per l’economia che, dopo la pandemia, sarà chiamata a correre più veloce che mai, con infrastrutture all’altezza degli obiettivi di crescita che l’Italia si è prefissa. Sono evidenti, inoltre, gli impatti positivi sia sull’occupazione del settore sia in termini di sostenibilità, in linea con i criteri di selezione ESG che stanno guidando sempre più gli investimenti del comparto assicurativo italiano”, sottolinea Maria Bianca Farina, Presidente dell’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.

“Inquadro come una buona notizia che F2i abbia siglato l’accordo per l’acquisizione di MarterNeri. Auspico quindi ancora di più che ci sia una ricomposizione pregiudiziale con il gruppo, in modo che in Porto a Monfalcone si possa partire quanto prima con le concessioni nuove per la tutela degli interessi dei lavoratori e lo sviluppo dei traffici”: così il sindaco, Anna Maria Cisint, commenta l’operazione avviata dal principale Fondo infrastrutturale italiano, con la speranza che si possa a questo punto archiviare il ricorso al Tar presentato da MarterNeri sulla riorganizzazione degli spazi proposta dall’Autorità di sistema portuale.

Per fare un punto della situazione anche alla luce delle novità, il primo cittadino incontrerà a breve il presidente dell’Autorità stessa, Zeno D’Agostino, con cui si tiene costantemente in contatto. “Con il presidente, che ha preso personalmente in mano le questioni relative al nostro Porto, abbiamo concordato di trovarci a stretto giro, entro le prime settimane dell’anno nuovo. Dobbiamo valutare la situazione e decidere come procedere dopo la partenza del segretario Mario Sommariva, che ringrazio ancora infinitamente per tutto l’impegno con cui si è dedicato al Porto di Monfalcone”, prosegue il sindaco. Un quadro in cui diventa quanto mai urgente risolvere appunto la questione del ricorso al Tar presentato da MarteNeri contro l’individuazione dei quattro lotti funzionali da destinare alle quattro imprese che hanno fatto domanda sulla base di quanto indicato dai rispettivi piani economici finanziari, operazione di fondamentale importanza che metterà tutti nelle condizioni di lavorare per una durata uniforme di 12 anni, quindi fino al 2031, portando anche a un percorso definito per la tutela degli addetti ai lavori.

Tante sono le tematiche urgenti che dovranno essere affrontate insieme a D’Agostino per proseguire sulla strada intrapresa per lo sviluppo del Porto. Continua infatti il sindaco: “A questo punto bisogna terminare il procedimento della variante localizzata e darci dentro con lo sviluppo della rete ferroviaria. Sul fronte dell’occupazione è necessario l’utilizzo dei lavoratori di quello che Sommariva aveva definito il perimetro dei portuali. Non mi stancherò di ripetere che vogliamo che il futuro sia improntato alla tutela dei lavoratori e della prospettiva di crescita dei traffici, nella ferma convinzione che la portualità sia centrale nell’economia del mare di Monfalcone”. 

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