partito democratico
L'ex assessore Beltrame con Fasiolo sulla sanità, «impoverita Gorizia»
La dem preme sul taglio delle liste d'attesa, l'ex assessore della giunta Illy: «Serve piano straordinario di assunzioni».
Corsa di specialisti verso il privato, abbandono della regione da parte dei giovani e decadimento del settore pubblico sono alcuni dei temi fondamentali trattati dall’incontro organizzato dalla candidata al Consiglio regionale per il Partito democratico Laura Fasiolo. “Noi siamo qui per una sanità gratuita, universale, equa, efficiente: è importante finisca la corsa verso la privatizzazione” le parole decise della dem in sala Dora Bassi a Gorizia, in condanna alla gestione della sanità isontina.
Ha quindi esplicitato la necessità di rilanciare il servizio pubblico, “riducendo le liste d’attesa, ripristinando servizi soppressi e implementando quelli esistenti”. Con lei anche due nomi legati al sistema sanitario: Ezio Beltrame, assessore alla sanità nella giunta di Riccardo Illy, che si è unito alla critica di una regione che “crea nuove aziende ma senza un accompagnamento che rappresenti il Goriziano”. E la responsabile Cgil Orietta Olivo, che punta il dito verso la giunta regionale per la disaffezione al sistema pubblico.
Ci sono poi salari insufficienti e turni di lavoro estenuanti, “una situazione esasperata ancor di più post pandemia”. Tra le principali cause rilevate ci sono la riforma Riccardi e il decadimento del pubblico. “Necessario un progetto basato su salute, scuola, ambiente: tre pilastri su cui si basa il nostro progetto politico e la nostra visione di futuro” il programma Pd ricordato dall’ex senatrice, che ha espresso la ferma volontà del suo partito per una un’azienda sanitaria isontina autonoma rispetto a quella triestina.
Un'unione, questa, che ha “portato ad un ulteriore impoverimento di risorse nel nostro territorio”. La sindacalista Cgil ha condannato una sanità che ricorda le vecchie mutue “una sanità divisa per ceto in cui i poveri vengono curati meno”, spiega in riferimento ai dati che, riguardo alle spese mediche, constatano un carico di due terzi delle famiglie. Una regione che non solo viene attaccata perché indifferente alla situazione, ma che viene imputata per essere essa stessa artefice della svalutazione del pubblico.
“Nel concorso infermieristico 124 sono stati gli ammessi a fronte di 966 aspiranti iniziali: una scrematura mai vista prima - ha spiegato Olivo - e mi viene il dubbio sia stato fatto apposta, scremare per dire di non avere infermieri, c’è un disegno dietro a tale situazione”, ipotizzando una scelta politica retrostante. “Per stare bene di solito si parla di lavoro e salute, ma noi abbiamo perso sia studenti che lavoratori” il drastico bollettino rilevato da Beltrame. Nelle numerose leggi e riforme, spiega, lui non crede più ritenendole oramai un mero strumento propagandistico da sbandierare sui giornali".
"Come curare questo sistema malato? Per l’ex assessore il farmaco consiste in quattro i punti fondamentali: in primis un freno alle riforme, una più efficace manutenzione del sistema, lo stop alla privatizzazione delle risorse economiche e un investimento ragionato del Pnrr. I lavoratori che passano al privato rendono sempre più difficile reperire personale, ma un intervento potrebbe ancora essere fatto: “Una risposta è per un piano straordinario di assunzioni, rimpolpando gli operatori pubblici della sanità e facendo più prestazioni e attività” secondo Olivo.
“Necessario tempismo”, ha aggiunto Fasiolo, per una sanità che “sia il massimo per tutti, per noi e le generazioni future”.
Foto Daniele Tibaldi
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