èStoria dà voce a chi non ce l’ha: il racconto de ‘I volti della povertà in carcere’

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èStoria dà voce a chi non ce l’ha: il racconto de ‘I volti della povertà in carcere’

Di REDAZIONE • Pubblicato il 08 Mag 2025
Copertina per èStoria dà voce a chi non ce l’ha: il racconto de ‘I volti della povertà in carcere’

Il progetto, che prevede la mostra e il libro a cura di Rossana Ruggiero e del fotografo Matteo Pernaselci, vuole raccontare l’umanità dimenticata e la speranza dei detenuti dietro alle sbarre

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Il progetto “Da Rebibbia verso i Volti della povertà nelle carceri italiane, dall’apertura della Porta Santa al Giubileo dei detenuti” arriva a Gorizia, per ora unica tappa prevista nel Friuli Venezia Giulia, grazie alla conferenza Regionale Volontariato e Giustizia del FVG con la collaborazione della Casa Circondariale “A. Bigazzi” e della Caritas Diocesana di Gorizia e con il patrocinio del Dipartimento Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste.

Il lavoro, di Rossana Ruggiero e Matteo Pernaselci, nasce dall’idea di poter dar voce a chi non ha voce in carcere con “i volti rivolti” alle povertà difficili da immaginare fuori dalle sbarre, sul sentiero degli invisibili tracciato da Papa Francesco. Frutto di oltre un anno di raccolta di materiale fotografico e interviste per mettere in luce l’umanità spesso dimenticata, la povertà nelle varie sfaccettature emersa dai racconti di detenuti e operatori e la “speranza” che si può costruire nonostante “le sbarre” testimoniata da un detenuto accolto nella Comunità Don Lorenzo Milani di Sorisole con una pena alternativa al carcere.

A Gorizia la proposta si inserisce nel festival èStoria, che ha "Città" come trama del 2025. Infatti, proprio nel cuore di Gorizia, c’è una città sottratta dallo sguardo delle persone comuni. In questa enclave invisibile chiamata Carcere, si intrecciano le vite di persone detenute con quelle degli operatori che vi lavorano e dei volontari che vi operano.

La mostra fotografica, dalla quale nasce il libro stesso, verrà allestita dal 19 maggio alle 17.30 alla biblioteca dell'Università di Trieste, Polo di Gorizia in via Alviano 18, con ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino al 30/05, con i seguenti orari: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18.30, sabato e domenica chiusa, venerdì 30 maggio apertura straordinaria dalle 9 alle 18.30.

All’inaugurazione, oltre al saluti del professor Diego Abenante Coordinatore corso di studi in Scienze Internazionali e Diplomatiche e in Diplomazia e Cooperazione Internazionale, Rossana Ruggiero e Massimo Bressan Assistente Volontario Penitenziario, interverranno la dottoressa Caterina Leva e la dottoressa Margherita Venturoli, rispettivamente Direttore e Funzionario Giuridico Pedagogico della Casa Circondariale di Gorizia. La dottoressa Sara Arata e la dottoressa Laura Ursella rispettivamente Direttore Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna di Trieste e Gorizia e Responsabile della sede di Gorizia. Presenti inoltre Adalberto Chimera, Vice Direttore Caritas Diocesana di Gorizia, e l’avvocato Elisabetta Burla della Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia FVG.

Sabato 31 maggio dalle 10.30 alle 12, nel programma di èStoria, si inserisce anche la presentazione del libro “I Volti della Povertà in Carcere” con la presenza dell’autrice Rossana Ruggiero e del fotografo Matteo Pernaselci, moderati dalla psicologa e criminologa Consuelo Ubaldi e da Massimo Bressan, Assistente volontario penitenziario della Conferenza Regionale Volontariato e Giustizia FVG. La presentazione verrà accompagnata da un reading dell’attore Enrico lo Verso.

L’incontro, con ingresso libero, ma riservato a pubblico maggiorenne, si terrà all’interno della Casa Circondariale di Gorizia, per questo prevede la prenotazione obbligatoria inviando e-mail all’indirizzo info.crvg.fvg@gmail.com completa di foto/scansione del documento d’identità, fronte/retro, e numero telefonico di contatto entro il 10 maggio.

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