Un’estate da agenti segreti… attorno al fuoco Scout del Monfalcone1

Un’estate da agenti segreti… attorno al fuoco Scout del Monfalcone1

A CERCIVENTO E SUTRIO

Un’estate da agenti segreti… attorno al fuoco Scout del Monfalcone1

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 12 Set 2025
Copertina per Un’estate da agenti segreti… attorno al fuoco Scout del Monfalcone1

Tra giochi, camminate e canti sotto le stelle, il Campo di Gruppo 2025 ha unito bambini, ragazzi e capi in «un’esperienza di fede condivisa».

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C’è un’immagine che - fattasi “presenza” - più di ogni altra, resta impressa nel cuore di chi vive un campo Scout: il fuoco acceso nelle sere d’estate. Un fuoco che non si dimentica, perché porta con sé il profumo del legno bruciato, il calore che avvolge i ragazzi stretti in cerchio, i canti che si intrecciano con le scintille che salgono verso il cielo e scaldano quasi come le stelle che rappresentano desideri e speranze di ognuno. Attorno a quelle fiamme si costruiscono ricordi, amicizie e promesse. A volte anscono anche degli amori. Lì si custodisce lo spirito dello scoutismo, che unisce e fa sentire parte di una grande famiglia. È con questo spirito che il gruppo scout Agesci Monfalcone 1 ha vissuto l’estate appena trascorsa, partecipando a un Campo di Gruppo ricco di avventure, incontri e momenti di fede che resteranno impressi nella memoria di tutti. Una memoria che si fa comunità. L’esperienza ha riunito capi, ragazzi e bambini in un’unica grande avventura, all’insegna dell’amicizia, della fede e dello stile scout.

Il diario

I primi a partire sono stati gli Esploratori e le Guide che il 30 luglio hanno raggiunto la base scout di Cercivento. Qualche giorno dopo, il 3 agosto, sono arrivati anche i Lupetti, i Rover e le Scolte, dando così il via ufficiale al campo con la cerimonia dell’alzabandiera e la Santa Messa celebrata da don Desirèe.

Dopo il pranzo comunitario, i Lupetti si sono spostati a Sutrio, nella casa parrocchiale, mentre la sera tutto il gruppo si è riunito in cerchio per il lancio dell’ambientazione del campo: da quel momento siamo diventati tutti Agenti Segreti 007, impegnati nella ricerca di un diamante rubato.

Nei giorni successivi ognuno ha vissuto la propria avventura: i Rover e le Scolte sono partiti per la Route attraverso le montagne, passando per la suggestiva Pieve di Zuglio. Proprio lì, il 5 agosto, si è unita al Clan anche Martina Pellizzon, reduce dalla straordinaria esperienza del Moot in Portogallo, che ha riunito oltre 7500 giovani scout provenienti da 90 Paesi del mondo.

Assieme a lei sono stati accolti anche cinque scout danesi, conosciuti grazie all’esperienza di studio all’estero di una delle nostre Scolte. Con loro sono stati condivisi canti, tradizioni, balli e persino una cena tipica danese: una vera testimonianza di fratellanza internazionale, che resterà nel cuore di tutti.

Il campo è continuato con giochi, camminate, canti e serate attorno al fuoco, senza dimenticare i momenti spirituali. Giovedì 7 agosto c’è state la visita del parroco don Flavio Zanetti, mentre sabato 9 abbiamo accolto il nostro assistente ecclesiastico, Fra Roberto, che ha colto l’occasione per salutarci in vista del suo prossimo trasferimento.

Il momento conclusivo è stato quello domenica 10 agosto con la Santa Messa presieduta da don Desirèe, seguita dalla partenza di Federico, uno dei Rover monfalconesi, e dal pranzo comunitario con genitori e amici. A chiudere il campo, le parole di ringraziamento del Capo Gruppo Fulvio Pellizzoni che hanno suggellato una settimana intensa e preziosa.

Oltre alle attività, alle camminate e ai giochi, ciò che ha reso davvero speciale questo Campo è stata l’esperienza di fede condivisa. «Ogni celebrazione, ogni preghiera comunitaria e ogni momento di riflessione hanno rafforzato in noi la consapevolezza che il Signore accompagna sempre il nostro cammino – raccontano gli Scout - è grazie a Lui se abbiamo potuto vivere questa settimana in serenità, gioia e fratellanza».

Il Campo di Gruppo 2025 è stato quindi molto più di un semplice campeggio: è stata la possibilità di vivere insieme lo spirito scout, imparando a conoscersi meglio, a collaborare e a crescere, fianco a fianco, come una vera famiglia pronta a vivere altre importanti esperienze. 

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