IL PROVVEDIMENTO
Espulso dall’Italia il cittadino bengalese che ha minacciato di morte l’onorevole Cisint

La notifica è avvenuta prima della sua partenza per Doha all’aeroporto di Venezia. Rigettata la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno.
La Polizia di Stato di Gorizia, con la collaborazione della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto Marco Polo di Venezia, ha notificato - nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 19 agosto - il decreto del Questore di Gorizia di diniego all’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno e, contestualmente, il provvedimento di espulsione del Prefetto di Gorizia ad un cittadino di origini bengalesi residente nel comune di Monfalcone. Nei giorni scorsi, l’uomo, come riportato dalla nostra testata, ha proferito frasi con minacce di morte indirizzate all’europarlamentare monfalconese Anna Maria Cisint.
La sua condotta, alla quale si aggiungono precedenti episodi di danneggiamento e disturbo della quiete pubblica, ha determinato nei confronti del cittadino straniero il rigetto della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno presentato per motivi di lavoro. Un’ istanza peraltro già carente sotto il profilo della documentazione da produrre.
Ne è seguita l’adozione del provvedimento espulsivo poiché privo di titolo autorizzatorio a permanere sul territorio nazionale. L’azione combinata tra gli Uffici di Polizia di Gorizia e Venezia ha consentito di notificare i provvedimenti al cittadino bengalese poco prima che lo stesso si accingesse a lasciare l’Italia con un volo in partenza dall’Aeroporto di Venezia con destinazione Doha, consentendo di evitare ulteriori pregiudizi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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