Furlan lascia la sua eredità a Romans, debito tagliato di oltre 3 milioni in dieci anni

Furlan lascia la sua eredità a Romans, debito tagliato di oltre 3 milioni in dieci anni

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Furlan lascia la sua eredità a Romans, debito tagliato di oltre 3 milioni in dieci anni

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Mag 2021
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Approvato ieri sera il documento finanziario dell'amministrazione, nell'attesa di andare al voto in autunno. Le opere in cantiere.

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Sarà molto probabilmente l’ultima bilancio approvato nell’era David Furlan. Sicuramente l’ultimo di questo suo mandato, nell’attesa che venga stabilita ufficialmente la data delle elezioni, che potrebbero cadere a metà ottobre. Ieri sera, il Consiglio comunale di Romand d’Isonzo si è riunito in videoconferenza per approvare il bilancio annuale e di previsione triennale, passato con i voti della maggioranza. Un documento che ha evidenziato soprattutto il lavoro svolto sul fronte dell’indebitamento: negli ultimi dieci anni, ossia dall'inizio dell'attuale amministrazione, questo è più che dimezzato, passando da 5,8 milioni a 2,4 milioni di euro.

In realtà, i mutui aperti con Cassa depositi e prestiti sarebbe potuti essere estinti già da qualche anno, ma a inizio 2000 vennero ridiscussi e accorpati in un unico. Ad oggi, quindi, la naturale scadenza cadrà nel 2034, ma intanto è stato fatto un importante lavoro per ridurre questa voce. Dall’opposizione, Renato De Cillia (Identità e Progresso) ha chiesto perché la cifra non fosse stata rinegoziata anche recentemente, visti i bassi tassi d’interesse. “Così facendo sarebbe stato possibile liberare fondi per la parte corrente e quindi subito a disposizione - ha replicato il sindaco -, ma avremmo finito per appesantire i bilanci delle prossime amministrazioni”.

“In quest’ultimo decennio - ha aggiunto -, non sono stati fatti nuovi mutui e ciò ha permesso una sostenibilità anche per eventuali nuovi. Ma tutto ciò non è all’orizzonte”. Ammonta a 3 milioni, invece, la spesa corrente, mentre si sono registrati 140mila euro di avanzo corrente grazie alla ridefinizione degli accordi per un’antenna telefonica. Altro tema di confronto è stato il programma dei lavori pubblici, che prevede la realizzazione di una rotonda lungo la statale 352, a Versa. “È un’opera ritenuta inutile - ha commentato il capogruppo della minoranza, Stefano Careddu -, inoltre il suo impatto sul traffico sarà esiguo. Servono interventi più veloci e immediati”.

Ha quindi ricordato che nell’ottobre 2016 era stata approvata all’unanimità una mozione per svolgere rilevamenti fotometrici nell’area, “ma non è mai stato fatto e ora la situazione è anche peggiorata”. Il vicesindaco Michele Calligaris ha replicato che ciò sarà comunque un primo step, nell’attesa di poter realizzare il resto della variante. Sulla questione dei rilevamenti, lo stesso sindaco ha poi evidenziato come, in passato, sono stati fatti dei campionamenti da parte di Fvg Strade. Tornando al bilancio, è stato evidenziato inoltre che sono rimaste inalterate le tariffe per i servizi a domanda individuale. Ancora al vaglio, infine, quale potrà essere il futuro dell’ex cinema Impero.

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