Era sommerso dalla vegetazione, il Cai Gorizia dà nuova vita a un sentiero sul Sabotino

Riqualificata l'area che era stata abbandonata. In estate sarà rifatta anche la Scala Pipan sul Jôf di Montasio.

Da qualche giorno, a Gorizia c’è una novità per gli amanti delle passeggiate nella natura. La locale sezione del Cai, infatti, ha riaperto un vecchio tratto ormai dismesso sul monte Sabotino, individuato dalla segnaletica orizzontale (bollini bianco-rosso) e da alcuni ometti (piccoli mucchietti di pietre). Un lavoro portato a termine dal gruppo sentieristico nel giro di pochi giorni, che ora sarà facilmente percorribile e che verrà successivamente inserito anche nelle carte geografiche Tabacco, che includono tutti i percorsi delineati dal Club alpino.

Il bosco aveva ripreso il sopravvento ed era stato così chiuso. I volontari hanno tagliato gli arbusti che nel frattempo erano cresciuti sopra, tra cui un piccolo alberello, e sarà quindi integrato nel sentiero lì già presente che è il numero 97 (nella foto). Ad oggi, quindi, non è sequenziato, per cui ora andrà georeferenziato e, successivamente, incluso nella cartografia ufficiale dell’associazione. Una volta completato questo iter, sarà possibile ritrovarlo anche nelle mappe sentieristiche. Già oggi, comunque, in loco è segnato e delineato.

Il percorso è abbastanza corto, al massimo 10 o 15 minuti a piedi. È semplice, un po’ ripido in un primo tratto e, nell’ultimo pezzo, ci sono delle piccole rocce. Ma non è un’arrampicata. Da lì, poi, si ricongiunge al sentiero ufficiale e già segnato. Nel frattempo, proseguono anche altre attività del Cai Gorizia, tra cui la riqualificazione del sentiero 79, sul Carso verso Doberdò del Lago. Inoltre, alla sezione è affidata anche la gestione della Scala Pipan, sul Jôf di Montasio: questa estate è in programma il suo rifacimento, per mettere in sicurezza il tratto Il tutto sarà fatto dalle guide alpine.

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