Il bilancio del vicegovernatore
Emergenza sanitaria, a breve pronti 20 nuovi posti letto nel Goriziano
Tra Mossa e Gorizia saranno allestiti 20 nuovi posti letto, ma l'ospedale cittadino rimarrà covid-free.
"Dato lo stress a cui è sottoposto il comparto sanitario, la Regione ha avviato un riassetto degli ospedali e dei presìdi in tutto il Friuli Venezia Giulia, che tiene conto sia dei posti letto destinabili ai pazienti Covid nelle singole strutture sia della disponibilità del personale sanitario, ragionando in un'ottica di sistema".
Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante l'incontro con i capigruppo in Consiglio regionale al quale hanno partecipato anche il governatore Massimiliano Fedriga e il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin.
Nel corso dell'incontro, si è parlato anche della situazione dei nosocomi nel Goriziano: "Dopo aver reperito il personale necessario con la chiusura temporanea dei punti di primo intervento di Gemona e Cividale - ha spiegato Riccardi -, è stato riconvertito l'ospedale di Palmanova in struttura Covid dove oggi vi si trovano 57 persone ricoverate, ma stiamo lavorando per portare la capienza a oltre un centinaio di posti letto, così da destinare gli ospedali di Gorizia a Monfalcone ai pazienti affetti da altre patologie".
L'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, inoltre, "ha a disposizione 150 posti letto, dei quali un centinaio sono occupati; pertanto ci sono ancora ampi margini di potenzialità di ricovero. Al momento nell'area di competenza di Asugi c'è un focolaio importante all'Istituto Rittmayer con 10 ospiti infetti e 5 focolai in altrettante strutture per anziani".
"A breve attiveremo 20 posti letto alla Casa di cura Pineta del Carso, 20 al Sanatorio Triestino, 17 a Villa Sissi e allestiremo una struttura con 8 posti letto a Mossa e una con 12 al Parco Basaglia di Gorizia. Inoltre, entro domani, dovremo avere risposta per la manifestazione di interesse riguardante gli alberghi sanitari - ha spiegato il vicegovernatore -. È stato deciso di destinare l'Irccs Burlo Garofolo, che ha 8 posti letto di cui 4 liberi, a centro di riferimento per i bambini colpiti dal Covid-19 per interventi chirurgici non attuabili in altre strutture".
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