la simulazione
Rischio inquinamento in porto, stress test in emergenza a Monfalcone

L'attività ha coinvolto tutti i soggetti chiamati ad intervenire in emergenza. La procedura.
Un possibile rischio d'inquinamento in porto, per mettere alla prova gli operatori. Questa mattina, a Monfalcone si è svolta un'esercitazione marittima complessa, antincendio portuale e antinquinamento (Pollex 2021). L'attivata, organizzata dalla Capitaneria di porto locale, ha avuto lo scopo di testare la macchina organizzativa ed operativa che, quotidianamente, è predisposta per contrastare emergenze in caso di incendio ed eventuali inquinamenti. Il tutto causato dallo sversamento in mare di idrocarburi o di altre sostanze nocive o pericolose.
Lo scenario ipotizzato ha visto un'unità mercantile interessata da un incendio, sviluppatosi in sala macchine a causa di una collisione con la diga foranea del porto e la conseguente apertura di una falla. Da lì sarebbe nato un inquinamento e la necessità di prestare soccorso alle persone a bordo, due delle quali in particolare bisogno di assistenza sanitaria. L’esercitazione ha visto impegnati, oltre ai militari della Guardia costiera, anche i vigili del fuoco, il 118 Sores, l’Autorità di sistema portuale, i servizi di ormeggio, pilotaggio e rimorchio, tutte le forze di polizia e la Protezione civile.
Presenti ovviamente i mezzi nautici della stessa Capitaneria di Porto, coadiuvati da pattuglie portuali di terra. Hanno collaborato quindi tutti coloro potenzialmente interessati da una situazione di emergenza, andando a testare le capacità di risposta, sia con riferimento al sinistro marittimo, che relativamente alle azioni necessarie a seguito del conseguente incendio a bordo, inquinamento e soccorso di personale di bordo ferito. Nella prova, l’impatto sulla diga foranea ha inoltre prodotto uno squarcio sulla murata della nave tale da causare lo sversamento di circa 5 metri cubi di idrocarburi in mare.
Il danno ambientale è stato contenuto con l’impiego delle panne collocate congiuntamente dalle motovedette della Guardia gostiera e dalla Protezione civile. Arginato l’inquinamento, si è poi provveduto alla rimozione della sostanza con l’impiego di strumentazione di bordo del rimorchiatore della società Ocean, in applicazione del Piano antinquinamento del compartimento marittimo di Monfalcone. Importanti informazioni circa la gestione dell’inquinamento marino e atmosferico sono state messe a disposizione dal personale dell’Agenzia regionale per l’ambiente.
Una volta intervenuta, Arpa ha fornito accurate previsioni sull’evoluzione dell’inquinamento in funzione delle condizioni meteomarine, mediante l’impiego di apposito software e della modellistica all’uopo sviluppata. Il buon esito della esercitazione ha consentito di appurare l’ottimo livello di cooperazione e sinergia raggiunto fra i diversi soggetti istituzionali e privati, a vari titoli coinvolti nelle procedure di pronto intervento per le risposte alle ipotesi di incendio e di inquinamento ambientale.
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