Emergenza minori stranieri non accompagnati, sei Comuni in allerta: spese non rimborsate per oltre 35milioni di euro

Emergenza minori stranieri non accompagnati, sei Comuni in allerta: spese non rimborsate per oltre 35milioni di euro

IL VERTICE

Emergenza minori stranieri non accompagnati, sei Comuni in allerta: spese non rimborsate per oltre 35milioni di euro

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 19 Set 2025
Copertina per Emergenza minori stranieri non accompagnati, sei Comuni in allerta: spese non rimborsate per oltre 35milioni di euro

Vertice a Gorizia con Trieste, Udine, Pordenone, Monfalcone e Cividale del Friuli. Sottoscritto un documento congiunto, Ziberna, «Servono fondi, competenze statali e tavoli tecnici».

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Si sono riuniti stamane, venerdì 19 settembre, nella Sala Bianca del municipio di Gorizia, i sindaci di Gorizia, Trieste, Udine, Pordenone, Monfalcone e Cividale del Friuli per affrontare con urgenza la gestione dei minori stranieri non accompagnati rintracciati sul territorio comunale e regionale.

Durante l’incontro è stato sottoscritto un documento congiunto, già precedentemente inviato ai ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e ai presidenti dell’ANCI nazionale e regionale, Antonio Decaro e Mario Favot.

La lettera, originariamente redatta personalmente dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, segnala tre criticità principali che i Comuni si trovano ad affrontare quotidianamente, chiedendo interventi concreti e immediati da parte del Governo per far fronte ad un'emergenza che sta mettendo a dura prova le risorse e le capacità delle amministrazioni locali. Una missiva che esprime la totale condivisione sulla questione e che culmina in tre richieste, come rimarcato dal sindaco Rodolfo Ziberna: «Unanimità di intenti con i sindaci sul problema dei minori stranieri non accompagnati. Una criticità di carattere europeo in primis, nazionale in subordine, di cui non possono farsi carico le singole municipalità».

Secondo Ziberna, la gestione dei minori stranieri non accompagnati sta generando un forte squilibrio nei bilanci comunali, principalmente a causa della limitata disponibilità di fondi ministeriali a copertura delle spese sostenute dagli enti locali. Fondi che, è stato precisato, corrispondono alle spese sostenute dai Comuni per garantire l’accoglienza, la tutela legale, l’assistenza sanitaria e l’istruzione dei minori stranieri non accompagnati, e che – secondo quanto previsto dalla normativa vigente – dovrebbero essere rimborsati dallo Stato. Attualmente, le spese ammontano a circa 22 milioni di euro per il Comune di Trieste, quasi 4 milioni per Gorizia, oltre 3 milioni per Udine, circa 3 milioni per Pordenone, quasi 2 milioni e mezzo per Cividale del Friuli e circa 600mila euro per il comune di Monfalcone.
A ciò si aggiunge una crescente difficoltà logistica e organizzativa, legata alla carenza di comunità socioeducative in grado di accogliere i minori in modo adeguato.
«Per questo – sottolinea il sindaco goriziano – chiediamo i rimborsi di quanto speso, il trasferimento della competenza per i minori al governo, tramite le prefetture, così come avviene già per i maggiorenni, e l’istituzione di due tavoli tecnici, uno nazionale e uno regionale».

A sostenere la causa anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che ha voluto rimarcare il costante impegno dell’amministrazione comunale nei confronti dei minori stranieri non accompagnati: «Abbiamo sempre garantito un servizio di assistenza ai 351 minori presenti nell’area triestina». Ha inoltre sottolineato come la situazione sia ulteriormente aggravata dalla pressione crescente causata dalla Rotta Balcanica, che continua a interessare in modo diretto il territorio del capoluogo giuliano e tutte le realtà di confine. Una condizione che ha spinto il primo cittadino ad annunciare una sua trasferta istituzionale a Roma, prevista per martedì 23 settembre, dove si recherà personalmente «per richiedere indietro i 22 milioni che ancora mancano al Comune di Trieste».

«La situazione è già all’attenzione delle istituzioni e sappiamo che il Governo ha avviato un’azione in tal senso. Per questo ho avuto modo di confrontarmi direttamente con l’onorevole Anna Maria Cisint, la quale è in contatto con il sottosegretario Molteni» ha rilevato in una nota il sindaco di Monfalcone Luca Fasan.

Si è fatta sentire anche la voce dell’assessore al Welfare del Comune di Gorizia, Silvana Romano, che ha voluto approfondire quanto sia complessa e frammentata la situazione sul fronte della gestione quotidiana dei minori non accompagnati: «Ci sono ragazzi che molto spesso sono presenti per un paio di giorni, per poi scappare e non trovarli più». Un problema - quindi - che va ben oltre la sola questione economica e che coinvolge anche vari aspetti legati alla sicurezza, al tracciamento e alla tutela effettiva dei minori stessi. 

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