i nomi
Emanuela Russian resta unica candidata a Mossa, lista rinnovata per un terzo

Ancora un unico candidato per l'amministrazione comunale, la prima cittadina uscente cerca il bis e schiera anche dei giovani. I prossimi obiettivi.
Così come cinque anni fa, Mossa avrà un solo candidato sindaco alle elezioni. La prima cittadina uscente Emanuela Russian cercherà il bis con la sua lista Progetto per Mossa, che oggi ha ufficializzato i suoi dodici aspiranti consiglieri comunali. Ci sono quindi le riconferme degli assessore Andrea Bullita, Roberto Feresin e Paolo Medeot, mentre non si presenterà Lorena Cucit. «La squadra è stata rinnovata per un terzo - conferma Russian - ci sono alcuni ragazzi molto giovani tra gli innesti, già attivi in paese».
A comporre la squadra, oltre ai già citati, saranno così: Aisha Boh, Serena Fogliadini, Marina Mian, Michel Mucci, Marco Lucio Olivo, Moreno Pellizzon, Lorenzo Santillo, Agnese Sfiligoi e Valentina Suligoi. «Ci sono riconferme con alcune persone storiche - rimarca la sindaca uscente - con la loro esperienza amministrativa». Anche se non ci saranno diretti avversari, la sfida sarà il quorum: dopo la riforma regionale, per essere eletti sarà sufficiente che il numero dei votanti non sia inferiore al 40% degli elettori del Comune.
Russian guarda quindi agli obiettivi futuri, rivendicando i 1,2 milioni di euro ottenuti per la ristrutturazione dell’ormai prossima ex scuola primaria. Il nuovo plesso, infatti, «attende solo alcuni lavori esterni. Dopo di ché, si apriranno gli spazi per far diventare la vecchia sede un centro polifunzionale. Abbiamo ricevuto dalla Regione anche un contributo per creare un parco giochi nella stessa area». C’è poi l’aspetto economico, in particolare con l’inserimento della locale zona industriale nella costituenda Zona logistica semplificata.
«Potrà portare grandissime opportunità - rimarca la candidata - e la valuteremo in sinergia con la Camera commercio, Coseveg e Sdag per spronare lo sviluppo». Ci sarà poi l’attenzione sul miglioramento dei percorsi ciclabili, la cui competenza ora è passata in capo all’Ente di decentramento regionale di Gorizia, in particolare per inserirsi nella rete di collegamenti che vanno dal Preval al Carso, passando per Grado e Gradisca. «Ci sarà anche un focus sulla sicurezza, per delle soluzioni sul mancato rispetto dei limiti di velocità in tutte le arterie del paese».
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