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Elezioni a Romans, la sorpresa Cavalli rilancia su comunità e cultura
Dopo aver presentato la candidatura all'ultimo minuto, Cavalli porta avanti il nuovo percorso politico di Ancora Italia.
Il suo nome è comparso all’ultimo minuto, a neanche tre giorni dalla consegna delle liste. Giacomo Cavalli, 47enne docente di storia e filosofia, è il quarto nome in lizza per le elezioni comunali a Romans d’Isonzo alla guida del partito Ancora Italia. Un movimento nazionale, questo, nato a marzo e che tra i fondatori vede l’avvocato Francesco Toscano e il filosofo Diego Fusaro. In regione, quindi, sarà la sua prima esperienza politica attiva, con una dozzina di candidati originari di fuori paese. L’unico a vantare un origine con la zona è lo stesso aspirante sindaco.
“Essere un partito avvantaggia la nostra candidatura - spiega Cavalli - ed è significativo che, dopo aver visto il raddoppio delle liste in corsa rispetto al passato, solo una si dichiari come partito. Ma tutte hanno un referente politico. C’è un clima politico particolare, con il contesto nazionale che influenza il piccolo ed è questo il motivo che ha spinto la mia decisione. Ci sono posizioni ideologiche fuori tempo massimo, la nostra è una proposta culturale e umana”. Il candidato guarda alla società come un “formicaio impazzito”, nel quale le associazioni chiedono di essere ascoltate.
L’aspirante sindaco riassume la visione per Romans guardando all’esempio concreto del progetto di Invicti lupi e Scusons nell’ex polveriera. Qui sorgerà un villaggio longobardo ricostruito nei dettagli e per il leader di Ancora Italia l’idea “sposa la nostra visione nei suoi cinque punti: tradizione, recupero di antichi mestieri, socialità, integrazione ecologica e sviluppo”. In questo senso, si inserisce anche la visione della mobilità, in particolare quella lenta legata al turismo: “Spesso si annunciano grandi piani ma, alla fine, pochi lavori vengono effettivamente fatti”.
“Questo è un obiettivo fondamentale - rimarca - anche come tutela della salute. Bisogna completare la rete interna a Romans e inserirla in una più vasta a livello regionale. In questo, il villaggio longobardo può essere una tappa tra Aquileia a Cividale, portando un indotto di turismo qualificato”. Cavalli evidenzia anche che la cultura non deve essere “uno sfoggio bensì una pratica quotidiana”, che deve andare di pari passo alla solidarietà, strumento con il quale “possiamo superare momenti difficili”. Parole che fanno intuire una vicinanza a sinistra, ma lui stesso rifiuta le etichette.
Candidatosi con Luciano Patat nel 2017, tra le fila di Uniti per Cormons, guarda con ironia a quell’esperienza: “Partecipai senza grande convinzione, conoscevo l’allora sindaco perché avevo la possibilità di studiare dagli archivi storici. Siamo fuori tempo massimo per l’ideologia, sono ormai categorie svuotate di significato”. Rifiuta parimenti di essere paragonato al Movimento 5 stelle, tendendo invece la mano a un elettorato trasversale: “Il nostro è un partito rivoluzionario con una prassi rivoluzionaria. Saranno le coscienze dei singoli elettori a scegliere”.
Non prende invece una posizione a priori su dove Romans può schierarsi politicamente in loco. Certo è che “bisogna andare d’accordo per farlo e dipende dal dialogo. Fermandosi agli schieramenti contrapposti c’è uno sterile stallo”. In ogni caso, il primo punto all’ordine del giorno saranno le politiche sociali, dall’assistenza alle persone alla “comunità solidale”. Azioni che mirano dapprima ad arginare le criticità e, successivamente, a dare “una spinta propulsiva” al tessuto, lavorando su fronti come la presenza dei medici di base. Il tutto confrontandosi con gli interessati.
Sul tema della qualità della vita, c’è anche la viabilità di Versa: “Si tratta di un fattore che condiziona anche l’allentamento di alcuni dal borgo. Nel tempo si sono fatte diverse ipotesi, potremo avere un’idea più precisa quando ci confronteremo con le persone”. Stessa cosa per il tema della scuola, su cui c’è l’iter della nuova media già in corso: “Serve una progettualità sul lungo periodo. Bisogna anche rilanciare la socialità, convolvendo le associazioni locali partendo da quanto è già stato fatto in passato”.
Nella foto: Giacomo Cavalli (quarto da sinistra) insieme alla sua squadra
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