IL VERDETTO
Elezioni, Pecikar escluso: è corsa a tre a Monfalcone

Firme e tempi insufficienti per partecipare alla competizione, «Insieme Liberi in antitesi ai vecchi movimenti».
È stata esclusa «per errori formali», così riferiscono dagli uffici elettorali del Comune di Monfalcone, la lista “Insieme liberi con Rudj per Monfalcone”, la lista pensata qualche giorno fa a pochi minuti dalla scadenza per la consegna di firme e liste. Delle 175 firme necessarie per presentare la candidatura ve ne erano solamente metà, riferiscono dalla Commissione che si è riunita oggi con un lungo lavoro dalle 9 alle 15 di oggi, 12 marzo. Una doccia fredda, dunque, per i venticinque candidati (ventiquattro più Pecikar) che ora hanno tre giorni dalla comunicazione degli atti per presentare al Tribunale amministrativo regionale competente l’apposito ricorso. La normativa, infatti, prevede che, salva l’immediata impugnabilità dei provvedimenti concernenti l’esclusione delle liste o dei candidati, ogni altro provvedimento relativo al procedimento elettorale successivo alla convocazione dei comizi elettorali è impugnabile soltanto alla conclusione del procedimento elettorale, unitamente all’atto di proclamazione degli eletti.
La qualità di parte pubblica necessaria nel giudizio elettorale compete solo all’ente locale interessato e non anche agli organi straordinari a carattere temporaneo che proclamano il risultato elettorale, quali l’Adunanza dei presidenti. Per la peculiarità del giudizio elettorale innanzi al giudice amministrativo, dettagliatamente scandito in legge e caratterizzato da una particolare celerità, non trova applicazione l’alternatività del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Tornando al caso specifico, saranno, dunque, tre i candidati – tutti uomini, va rilevato – alla carica di sindaco di Monfalcone: Diego Moretti, sostenuto da quattro liste, Luca Fasan, sostenuto da cinque, e Bou Konate con la sua Italia Plurale.
Pecikar, candidato tra le fila della Lega ancora nel lontano 2016, ha ammesso di «non aver calcolato bene i tempi, non essendo pratici di tempistiche elettorali, e dunque l’errore è nostro. Quanto mi ha rammaricato è la caduta di stile dell’ex sindaco Cisint che ha aggredito uno dei nostri mentre raccoglieva le firme in piazza». Si tratta del consigliere comunale di Gorizia Franco Zotti «che aveva anche raccolto firme per lei stessa». Il proposto candidato si è presentato ugualmente in Commissione, ieri, pur sapendo di non avere le firme necessarie. «La nostra è una politica di antitesi verso i vecchi movimenti» e una «voce fuori dal coro». Critico verso la politica, Pecikar conclude: «Forse si sono dimenticati di quando ci tenevano chiusi in casa perché non avevamo il Green Pass».
Sulla scheda elettorale, stando al sorteggio, il primo a essere presentato sarà Bou Konate con la sua unica lista, seguirà Luca Fasan mentre, terzo in ordine, sarà Diego Moretti. Peculiarità è il colore della scheda che sarà giallino per il comune. Per San Pier d’Isonzo, invece, il primo candidato sulla scheda sarà Alex D’Aronco con la sua lista “Per San Pier” cui seguirà Denise Zucco con “San Piero Idee in Comune, “Insieme per San Piero” e Partito Democratico”.
Ha collaborato Salvatore Ferrara
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