Elezioni 2024: commercio e sicurezza nell'agenda di Ursic a Gradisca

Elezioni 2024: commercio e sicurezza nell'agenda di Ursic a Gradisca

l'intervista

Elezioni 2024: commercio e sicurezza nell'agenda di Ursic a Gradisca

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 06 Giu 2024
Copertina per Elezioni 2024: commercio e sicurezza nell'agenda di Ursic a Gradisca

L’intervista – in versione integrale in video corredata all’articolo – è condotta da Salvatore Ferrara ripercorrendo i temi principali di questa campagna.

Condividi
Tempo di lettura

Beniamino Ursic, candidato sindaco per la coalizione del centrodestra di Gradisca d’Isonzo si presenta durante il mercato settimanale del mercoledì. L’intervista – in versione integrale in video corredata all’articolo – è condotta da Salvatore Ferrara ripercorrendo i temi principali di questa campagna: il commercio, le opere pubbliche, la sicurezza cittadina.

«Ho sempre lavorato a Gorizia ma abito a Gradisca da quando sono sposato. Ho sempre vissuto qui perché sono innamorato di Gradisca e mi dispiace tantissimo vederla in questo stato di declino che l’ha colpita negli ultimi dieci anni. Per cui, visto e considerato che tanti cittadini concittadini mi hanno chiesto di candidarmi, per non deluderli, ho accettato di fare il candidato sindaco al comune di Gradisca».

Sul tema del commercio la proposta è chiara: «Per 28 anni ho fatto il commerciante a Gorizia, nela storica attività di famiglia quindi conosco esattamente quali sono le difficoltà e le tematiche soprattutto degli esercizi commerciali dei piccoli centri. Quello che io propongo, perché l'ho anche già sperimentato a Gorizia, è un tavolo di concertazione permanente dove devono sedere l'amministrazione comunale, la Camera di Commercio, le associazioni di categoria. Questo perché tutti quanti assieme dovevamo trovare una soluzione per rilanciare il commercio, fare un impianto di marketing per capire cosa serve in città. Soprattutto, trovare la possibilità di dare in gestione queste nuove attività agli under 35».

Tra le necessità urbanistiche, Ursic rileva come «sentito è il problema dei marciapiedi e delle strade dissestate, oltre che la viabilità del centro storico per dare la possibilità agli acquirenti di raggiungere eventuali negozi del centro in modo agevole».

Su Cpr e Cara la posizione è chiara. «Saremmo tutti più contenti se non ci fossero – ricorda – ma è necessario trovare una sistemazione oltre che pensare al futuro in uno Stato che diventa sempre più vecchio e dove i giovani emigrano. Il Cara potrebbe essere un centro dove si insegna la lingua italiana, onori e oneri della cittadinanza e, perché no, la possibilità di imparare un mestiere».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione