La consultazione
Elementari senza il sabato, referendum tra i genitori di Capriva e il Comune punta a nuovi progetti

Genitori al voto per decidere se passare o meno a cinque giorni di scuola, eliminando il sabato. Le proposte del Comune per l'offerta formativa.
Si terrà in questi giorni e reso noto prima di Natale un referendum interno alle famiglie degli studenti della scuola elementare "Giovanni Torre" di Capriva. Oggetto della consultazione la possibilità o meno di portare i giorni di scuola da sei a cinque, lasciando così libero il sabato. A coordinarlo saranno l'amministrazione comunale, il comitato genitori e l'Istituto comprensivo di Cormons, di cui il plesso fa parte. A proporre la cosa è stato proprio quest'ultimo, che in questo modo interrogherà i genitori degli alunni sull'opportunità di adottare il cosidetto "tempo cinque", modificando di conseguenza anche gli orari durante la settimana.
Un sondagio simile non è nuovo nella comunità, poiché è stato già presentato una prima volta quattordici anni fa e replicato nel 2013. Si palesò l'idea di un terzo già tre anni fa, ma alla fine non se ne fece nulla. Oggi, invece, la situazione è diversa, come sottolinea il sindaco Daniele Sergon: "Sosteniamo questo referendum, anche perché il mondo è cambiato rispetto al recente passato e ci arrivano costantemente richieste e riflessioni in questo senso da parte delle famiglie". L'idea di avere il sabato libero piace a molti, quindi, e l'amministrazione locale - nell'attesa di conoscere il risultato - sta già studiando possibili novità su come agire di conseguenza.
"Qualsiasi sia il risultato - prosegue il primo cittadino -, per noi sarà l'occasione per rilanciare l'offerta formativa della scuola". Il punto di partenza è certamente positivo: "La nostra sede non è mai andata in difficoltà di iscrizione, nonostante siamo un comune piccolo, com'è successo invece quasi ovunque. Anzi abbiamo anche classi numerose, con la prima che conta quest'anno una ventina di allievi e ciò significa che la scuola attrae anche dai paesi limitrofi". Si sta già studiando eventuali novità, quindi, sia in orario scolastico che doposcolastico: "Abbiamo dei progetti strutturati da qualche anno. Se si passasse al tempo cinque, si potrebbe dedicare il sabato mattina ad attività musicali, recupero compiti, sport e molto altro".
In questo senso, il prossimo completamento della nuova palestra e del campo di calcio in sintetico potrebbe rappresentare un'ulteriore punto di forza. Al vaglio anche l'ipotesi di un nuovo percorso informatico, anche grazie alle quattro nuove lavagne LIM in arrivo entro il 25 dicembre. "Potrebbero essere anche attività che non si ripetono ogni sabato ma solo su richiesta. In questo modo si potrebbe aumentare anche le ore del doposcuola, che oggi finisce alle 16.30 ma, se le famiglie ne faranno richiesta, si potrebbe allungarsi senza problemi fino alle 17.30". Con il tempo cinque, infatti, le lezioni finirebbero mezz'ora dopo rispetto all'attuale orario, portando a un conseguente prorogarsi dei servizi successivi.
Il tutto sarà comunque oggetto di un nuovo confronto tra amministrazione e genitori, una volta saputo l'esito del sondaggio precedente. Il tema è stato al centro della videoconferenza tenutasi ieri sera tra lo stesso sindaco, la dirigente scolastica Maria Rosa Rossignoli, due docenti della primaria e i consiglieri comunali Simona Corazza e Piepaolo Braidotti. Quest'ultimo veste anche i panni del presidente del Comitato genitori.

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