Economia, incognite del commercio: «Gorizia 2025 opportunità per tutti»

Economia, incognite del commercio: «Gorizia 2025 opportunità per tutti»

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Economia, incognite del commercio: «Gorizia 2025 opportunità per tutti»

Di Redazione • Pubblicato il 22 Feb 2022
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Erogati 6,8 miliardi di prestiti in regione tra il 2020 e 2021, i dati di Confcommercio.

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"Un anno pieno di incognite". La sintesi sul 2022 è di Mariano Bella, direttore Ufficio studi di Confcommercio nazionale. La sua relazione ha fatto da premessa alla tavola rotonda “Il punto sul terziario”, promossa a Udine a Palazzo Belgrado da Confcommercio del Friuli Venezia Giulia, moderata dal direttore del Messaggero Veneto e del Piccolo Omar Monestier e con ospite l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini.

Quella di Bella è stata una riflessione “macro” sulla situazione complessa – alimentata dai fenomeni internazionali dell’aumento dei costi delle materie prime e del rincaro dell’energia – che sta attraversando il terziario dell’area Confcommercio, comparto che negli ultimi 25 anni ha contributo a un saldo positivo di 2,4 milioni di nuovi posti di lavoro. "In un contesto in cui la terziarizzazione è un fatto planetario – le parole del direttore dell’Ufficio studi –, un terziario azzoppato si traduce nella frenata di crescita e occupazione".

L’aumento dei prezzi "vuol dire riduzione del poter d’acquisto - ha proseguito Bella - Riconoscere ai produttori un pur minimo sollievo fiscale è parso uno scandalo. Ma reddito e profitto non sono colpe. Va combattuta la povertà, non la ricchezza". Sono quindi intervenuti i presidenti di Confcommercio della regione. Giovanni Da Pozzo, vicepresidente nazionale e presidente Fvg, ha osservato come il clima di positività di settembre-ottobre 2021, quando sembrava vicina l’uscita dal tunnel della pandemia, è oggi decisamente peggiorato.

"Con aumenti consolidati dal 5% al 10% e bollette rincarate che penalizzano pesantemente le imprese e mortificano il potere d’acquisto delle famiglie - ha rilevato -, viviamo una congiuntura di rinnovate criticità". Da Pozzo ha poi aperto un focus sul credito, evidenziando come nel Nordest, in era Covid, il 32% delle imprese ha attivato prestiti assistiti da garanzia pubblica, a fronte di una media Italia del 28,7%. In Fvg in particolare, nel 2020-21, si contano 57mila operazioni con il Fondo centrale di garanzia per un importo finanziato complessivo di 6,8 miliardi di prestiti.

Somma che vale "una volta a mezza il bilancio regionale". Da Gianluca Madriz, presidente di Confcommercio Gorizia, è arrivata la sottolineatura sul valore di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025, "un’opportunità per l’intero territorio, non solo per la città. Dobbiamo riuscire a preparare al meglio l’evento negli anni che lo precedono, gettando le basi per la creazione di aziende culturali in grado di stimolare investimenti che favoriscano ricadute per gli anni successivi. Una sfida non facile, ma vedo un fermento e un’energia che confortano. L’importante è saper mettere tutto in rete".

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