L'economia dell'Alpe Adria riparte da Capriva, intesa per nuovi fondi dall'Europa

L'economia dell'Alpe Adria riparte da Capriva, intesa per nuovi fondi dall'Europa

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L'economia dell'Alpe Adria riparte da Capriva, intesa per nuovi fondi dall'Europa

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 20 Set 2021
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Firmato l'accordo tra le camere di commercio di 4 Paesi. Sarà inoltrato a Bruxelles per premere sugli interventi.

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È una richiesta corale di essere parte integrante della nuova ripartenza dell’Europa, quello partito da Capriva del Friuli. Nelle stanze di Villa Russiz, ieri e oggi si sono dati appuntamento gli esponenti delle camere di commercio della regione Alpe Adria, sotto la direzione di quella della Venezia Giulia nella veste del presidente Antonio Paoletti (nella foto). La location nel Collio, peraltro, non è stata scelta a caso, essendo lo stesso numero uno dell’ente anche alla guida della Fondazione omonima, permettendo così agli ospiti arrivati di conoscere la zona.

Oltre all’aspetto turistico, c’è stato quello prettamente amministrativo. A partire dall’allargamento dei soggetti coinvolti nel network, con l’ingresso della Camera di commercio di Bolzano, sancendo così la presenza anche delle aziende dell’Alto Adige. Le compagini - che vanno dalla Slovenia all’Austria, passando per Croazia e Triveneto - puntano ora a far sentire sempre più la propria presenza a Bruxelles. Il primo passo è stato firmato oggi, con un accordo inviato all’Unione europea per ridefinire i percorsi di ripresa post-pandemici, grazie ai fondi comunitari.

Già qualche tempo fa, la Camera dell’Economia della Carinizia aveva delineato un programma in questo senso, che ora verrà aggiornato con questo nuovo documento. Una mossa che punta a far emergere le richieste di quasi 850mila aziende in quattro Paesi diversi, con una peso economico dieci volte superiore a quello del singolo Friuli Venezia Giulia. “Il 70% di bisogni e urgenze delle nostre realtà economiche sono gli stessi - ha sottolineato Paoletti - a partire dal digitale, l’alternanza scuola-lavoro e i trasporti. C’è la volontà di essere leader in Europa”.

Il presidente ha quindi auspicato un aiuto da parte della politica, sia a livello locale che nazionale, ma soprattutto comunitario. “Se uniti, abbiamo una forza importante - ha aggiunto - perché non siamo partiti ieri ma è un percorso che ha già una sua storia”. L’azione di lobbying intrapresa, anche con il supporto di Eurochambers, l’associazione internazionale delle camere di commercio e industriali, è indirizzata in particolare verso i Fondi europei di sviluppo regionale, puntando soprattutto sull’imprenditoria femminile e la cooperazione internazionale nell’arco alpino.

Grazie a questa nuova strategia, ha evidenziato Paoletti nel corso dei lavori, si accelererà sulla creazione di un Forum Alpe Adria e Digital per supportare forme di economia sostenibile ed elevato contenuto tecnologico. Spazio poi agli incontri tematici tra imprese per favorire collaborazioni, realizzando anche fiere ed eventi promozionali in settori chiave quali l’agroalimentare, il turismo, il biomedicale, trasporti – con particolare riferimento anche alle infrastrutture -, industria creativa e culturale. Attese ricadute per un bacino di 9 milioni di abitanti.

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